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La “crema” di uva e il Gelato di uva Fragola bianca e Moscato

  • sabrina
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  • 11 Settembre 2017
  • Non saprei dire quanti tipi di uva esistano, ma di certo amo tutto ciò che compone il loro universo. I loro colori, i loro profumi e la magia delle tradizioni, del buon vivere che da sempre hanno rappresentato. Così tra le piante che mio nonno aveva piantato diversi anni fa, non solo trovo l’antico è […]

    Non saprei dire quanti tipi di uva esistano, ma di certo amo tutto ciò che compone il loro universo. I loro colori, i loro profumi e la magia delle tradizioni, del buon vivere che da sempre hanno rappresentato. Così tra le piante che mio nonno aveva piantato diversi anni fa, non solo trovo l’antico è sublime CLINTO con i suoi micro chicchi di un viola intenso e straordinario aroma, quasi pungente, ma anche del buon MOSCATO e dell’UVA FRAGOLA BIANCA. Altri aromi davvero straordinari, così intensi e zuccherini da avvertirne il profumo solo passando tra le fila della vigna.  La maturazione è giunta al termine, la vendemmia che conclude questa estate torrida è precoce e il mio olfatto danza felice tra tanti profumi. Mentre  raccolgo i grappoli proprio non resisto ed assaggio qualche chicco, alternandone i sapori, forte del fatto che sono uve coltivate senza nessun trattamento ed inizio a pensare a nuove ricette, perché non so fare il vino e si tratta solo di poche piante, ma nulla vieta di esaltare tutta la loro bontà in cucina.

    INGREDIENTI PER LA CREMA DI MOSCATO e UVA FRAGOLA:

    • 1/2 kg di uva Moscato al netto degli scarti
    • 1/2 kg di uva fragola bianca al netto degli scarti
    • 350 g di zucchero
    • il succo di 1/2 limone

    INGREDIENTI PER IL GELATO DI MOSCATO:

    • 250 ml di panna fresca
    • 200 ml di crema di moscato
    • 3 cucchiai di zucchero

    PROCEDIMENTO:

    Lavare bene e sgranare i grappoli di uva, fino ad ottenere 1 kg di chicchi, sani e maturi,al netto degli scarti.

    Versarli in una pentola a pareti alte, aggiungere il succo di limone e lo zucchero. Amalgamare bene e portare a bollore, poi abbassare la fiamma e proseguire la cottura per Circa 1 ora o fino a quando i chicchi d’uva avranno ceduto il proprio succo ed il composto inizierà ad addensarsi con una consistenza simile ad uno sciroppo.

    Spegnere la fiamma e lasciare raffreddare completamente. Dopo circa 2 ore riprendere il composto e lavorarlo con il passaverdura, per separare il succo e la polpa dalle bucce e dai semi. Otterremo una crema molto morbida, quasi liquida.

    Passiamo, ora  alla preparazione del gelato. In un contenitore amalgamare bene 200 ml della crema di uva Moscato e uva fragola bianca ottenuta, ben raffreddata,  con 3 cucchiai di zucchero e la panna fresca. Otterremo un composto uniforme e denso. Versare il tutto nel cestello della gelatiera e avviare il ciclo. Dopo circa 30 minuti il gelato è pronto.

    CONSIGLIO: la crema ottenuta potete conservarla sotto vetro come le normali confetture, versandola in vasetti e sterilizzandoli per 15-20 minuti, secondo il formato del vasetto scelto. Nei mesi successivi potrete utilizzare questa crema in tantissimi modi, dai piatti dolci, come il gelato o per farcire una torta ad esempio, ai piatti salati, per una salsa d’accostamento ad arrosti e selvaggina. Le spiccate note aromatiche di queste uve antiche ben si adattano a molti sapori, perciò non resta che scatenare la fantasia.

     

     

    Gelato di uva Clinto

  • sabrina
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  • 25 Settembre 2016
  • E per concludere in dolcezza il benvenuto all’autunno, ecco il gelato di uva Clinto che racchiude tutto il profumo di questa straordinaria uva e strizza l’occhio agli ultimi timidi soli di questi giorni, brillanti e lucenti, ricordo dell’estate trascorsa con tutti i suoi alti e bassi, nel bene e nel male, per costruire una stagione, […]

    E per concludere in dolcezza il benvenuto all’autunno, ecco il gelato di uva Clinto che racchiude tutto il profumo di questa straordinaria uva e strizza l’occhio agli ultimi timidi soli di questi giorni, brillanti e lucenti, ricordo dell’estate trascorsa con tutti i suoi alti e bassi, nel bene e nel male, per costruire una stagione, una vita e nuovi ricordi.

    INGREDIENTI

    •  700 g circa di uva clinto
    • 150 g zucchero
    • 250 ml di panna fresca
    • 1 cucchiaio di zucchero al velo vanigliato PANEANGELI

    PROCEDIMENTO:

    Prima di procedere alla preparazione, occorre un po’ di pazienza per preparare uno sciroppo denso, fatto di polpa e succo dell’uva e zucchero.

    Lavare e scolare l’uva. Staccare tutti i chicchi sani e maturi e passarli con il passaverdura. Otterremo circa 1/2 Kg di polpa e succo d’uva. Versare il tutto in una pentola a pareti alte, unire 150 g di zucchero, amalgamare bene e portare a bollore. Abbassare la fiamma e proseguire la cottura, fino a che inizierà ad addensarsi. Il risultato è una confettura dalla consistenza molto liquida, come uno sciroppo, ma allo stesso tempo anche cremosa. Lasciare raffreddare.

    Passiamo alla preparazione del gelato. In un recipiente versare 250 ml di panna fresca, aggiungere 150 ml dello sciroppo di clinto ottenuto e 1 cucchiaio di zucchero al velo vanigliato. Amalgamare bene, poi versare il tutto nel cestello della gelatiera. Avviare la macchina per 40 minuti. Terminato il tempo di preparazione, potete gustarlo subito per apprezzarlo in tutta la sua cremosita’ o trasferirlo in un contenitore ermetico e conservarlo in freezer.

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    CONSIGLIO: lo sciroppo di clinto che vi rimane potete conservarlo sotto vetro, sterilizzando almeno 25 minuti per vasetti di media grandezza.

    Fettuccine di uva Clinto con burro alle nocciole e speck

  • sabrina
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  • 24 Settembre 2016
  • Ormai ci siamo una breve serie di temporali ci ha trascinati alle porte dell’autunno. Le giornate più brevi e la brezza della sera, ci ricordano che  è arrivata una stagione tanto nostalgica, quanto romantica. Le foglie che mutano il loro colore e a poco a poco cadono, volando come piume in balia del vento, per […]

    Ormai ci siamo una breve serie di temporali ci ha trascinati alle porte dell’autunno. Le giornate più brevi e la brezza della sera, ci ricordano che  è arrivata una stagione tanto nostalgica, quanto romantica. Le foglie che mutano il loro colore e a poco a poco cadono, volando come piume in balia del vento, per poi posarsi dipingendo ogni scenario con pennellate di oro e rame. Quanto a me la mia voglia di chiudermi tra le mura domestiche con un caldo maglione tra fuochi e fiamme, aumenta in modo esponenziale. Anche i prodotti di stagione cambiano, portando nuove  ispirazioni. Credo fermamente nella natura e nei suoi benefici, per questo, tendo a cucinare con quel che la natura mi regala in quel momento, senza precludere alcuna possibilità, per declinare l’ingrediente di cui dispongo in tutte le possibili forme.

    INGREDIENTI per 4 PERSONE:

    •  75 ml di succo e polpa di uva clinto ( circa 3 grappoli)
    • Circa 400 g di farina di grano duro (+ per la spianatoia)
    • 2 uova
    • 1 pizzico di sale
    • 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva
    • 50 g di burro
    • 15-20 nocciole
    • 100 g di speck  poco stagionato
    • qualche Chicco di clinto per guarnire.

    PROCEDIMENTO:

    Passare con il passaverdure i chicchi di 3 grappoli di uva clinto, già lavati sotto acqua corrente e scolati. Otterremo circa 75 ml di succo e polpa di uva.

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    In una terrina sbattere le uova con il sale e l’olio extravergine di oliva. Aggiungere il succo d’uva ed iniziare ad incorporare gradualmente la farina, fino a che il composto risulterà omogeneo ed elastico, facilmente lavorabile.

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    Stendere la sfoglia con la macchina da pasta, avendo cura di infarinarla ad ogni passaggio, poi passarla nell’apposito inserto da fettuccine.

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    A parte tagliare a striscioline lo speck a bassa stagionatura e ridurre le nocciole a granella media ( io non ho tolto le pellicine dalle nocciole, perché volevo un piatto rustico). Far fondere a fiamma bassa il burro, unire la granella di nocciole e lo speck, saltare 30 secondi poi spegnere la fiamma se necessario regolare di sale.

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    Cuocere le fettuccine in abbondante acqua salata, dopo aver aggiunto un cucchiaino di olio all’acqua, per evitare che la pasta di attacchi durante la cottura. Scolare leggermente al dente ed unire le fettuccine direttamente al burro fuso già preparato con 1 mestolino di acqua di cottura, per conferire una maggiore cremosita’ al piatto e legare gli ingredienti. Saltare 1 minuto cercando di distribuire bene il condimento. Servire caldo e guarnire a piacere con qualche chicco di uva fresco.

     

     

    “Pincia” all’uva Clinto

  • sabrina
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  • 21 Agosto 2015
  • Oggi ho il piacere di condividere con voi la ricetta di questa meravigliosa ciambella all’uva. Certo bisogna fare alcune precisazioni poiché per poterla gustare in tutta la sua bontà, bisogna disporre di buona uva della varietà ” clinto” di cui spesso dispongono privati e contadini. Per chi non la conoscesse, e’ un tipo di uva […]

    Oggi ho il piacere di condividere con voi la ricetta di questa meravigliosa ciambella all’uva. Certo bisogna fare alcune precisazioni poiché per poterla gustare in tutta la sua bontà, bisogna disporre di buona uva della varietà ” clinto” di cui spesso dispongono privati e contadini. Per chi non la conoscesse, e’ un tipo di uva molto rustica, caratterizzata da piccoli grappoli compatti e piccolissimi chicchi di un colore violaceo intenso, ma soprattutto uno straordinario gusto aromatico ed inimitabile. All’assaggio, ci si innamora subito di questo impasto soffice e delicatamente dolce che ha la capacità di avvolgere ed ingentilire questa straordinaria uva di carattere! Ho la fortuna di gustare questa ricetta da diversi anni,la “Pincia al Clinto” è una ricetta della famiglia di mio marito. La preparava la nonna Maria, la prepara oggi mia suocera Catia e ho avuto l’onore di conoscerla anch’io oggi. La condivido con voi, certa che sarà amore al primo assaggio.

    INGREDIENTI:

    – 350 g di farina 00 per l’impasto + 50 g per la preparazione
    – 5 cucchiai di zucchero
    – 1 bustina di lievito per dolci
    – 1/2 bicchiere di olio di semi
    – 1 pizzico di sale
    – circa 350-400 g di UVA CLINTO
    – latte quanto basta per rendere l’impasto morbido.

    PROCEDIMENTO:

    Lavare i grappoli d’uva sotto l’acqua corrente. Staccare tutti i chicchi sani e maturi dal grappolo e riporli in uno scolapasta per disperdere l’acqua in eccesso.
    Per l’impasto, mescolare in una ciotola la farina e il lievito setacciati con lo zucchero. Aggiungere la dose di olio di semi e incorporare poco per volta il latte, fino ad ottenere un composto morbido e fluido.
    A questo punto aggiungere i chicchi di uva Clinto passati prima nella farina e mescolare delicatamente per evitare di romperli.
    Foderare la teglia del forno con apposita carta e versarvi il composto. Con il cucchiaio distribuirlo su tutta la superficie, fino a formare uno strato omogeneo.
    Infornare a 180 gradi per circa 20 minuti, con funzione ventilata. (In caso di forno statico calcolare circa 10 minuti in più per la cottura ed effettuare in ogni caso la prova dello stecchino).

    PRECISAZIONI: L’unico inconveniente se proprio si vuole trovare un difetto a questo dolce e’ che i chicchi di uva non vengono privati dei piccoli semi, poiché la ricetta non avrebbe la stessa riuscita, per cui li ritroveremo all’assaggio, ma vi garantisco che è un dettaglio del tutto trascurabile.

    CONSIGLIO: Se desiderate gustare questo dolce ogni volta che ne avete voglia, basterà fare una buona scorta di uva Clinto quando arriva la stagione e conservarla in freezer. I chicchi già staccati dal grappolo, lavati ed asciugati delicatamente si conservano molto bene sotto gelo e sono pronti all’uso per questa o altre ricette.