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Verdure ripiene alla ricotta e sesamo nero.

  • sabrina
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  • 29 Giugno 2018
  • La ricetta che voglio condividere oggi è una nuova versione tutta vegetariana per gustare le verdure ripiene.

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    Tortine di robiola e foglie di carota su chips di carota al sesamo

  • sabrina
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  • 19 Giugno 2017
  • Sarà la crisi economica, sarà la moda culinaria o forse la voglia di spingersi verso nuovi orizzonti e barricate da scavalcare, quel che è certo è la regola che in cucina non si butta via niente. Della mia curiosità culinaria vi ho già parlato, assaggiare qualcosa di nuovo, dai fiori sempre visti per le decorazioni […]

    Sarà la crisi economica, sarà la moda culinaria o forse la voglia di spingersi verso nuovi orizzonti e barricate da scavalcare, quel che è certo è la regola che in cucina non si butta via niente. Della mia curiosità culinaria vi ho già parlato, assaggiare qualcosa di nuovo, dai fiori sempre visti per le decorazioni alle foglie sempre gettate come prodotto di scarto, decisamente l’idea di stuzzicare il palato con nuovi profumi mi elettrizza e forse dientro tutto questo c’è qualcosa di più…..

    Mi piace pensare che in qualche modo è il nostro istinto di sopravvivenza ad emergere, qualcosa di ancestrale che ci insegna tutte quelle doti del vivere con ciò che offre la natura, rispettandola in tutte le sue forme, quasi a dirle che siamo molto grati per ciò che ci offre e non intendiamo certo sprecarlo o addirittura abusarne.

    Così tra pensieri romantici e spiegazioni più razionali mi accingo ad utilizzare questi morbidi e profumati mazzetti di foglie che concentrano in se molti profumi. Nasce così una ricetta leggera e gustosa che elogia la carota in diverse forme e cotture.

     

    INGREDIENTI:

    •  6 carote fresche con l’intero mazzo di foglie
    • 100 g di formaggio robiola
    • 40 g di parmigiano grattugiato a media stagionatura
    • 30 g di pangrattato
    • 2 uova
    • noce moscata grattugiata fresca q.b.
    • sale fino
    • pepe macinato fresco
    • 1 noce di burro + 2 cucchiai di pangrattato per imburrare gli stampini
    • olio extravergine di oliva
    • 2 cucchiai di semi di sesamo bianco
    • 2 cucchiai di semi di sesamo nero

    PROCEDIMENTO:

    Lavare bene e scolare le foglie delle carote.

    Tagliarle finemente a coltello.

     

    Versare il trito ottenuto in una ciotola con il parmigiano grattugiato, il pangrattato, le uova, e una buona grattugiata di noce moscata. Amalgamare bene.

    Aggiungere il formaggio robiola ed amalgamare ancora fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo.

    Regolare di sale e pepe.

    Imburrare gli stampini e cospargerli del pangrattato tenuto da parte. Versare 2-3 cucchiai di composto in ogni stampino, senza superare il margine , poiché in cottura tenderanno a gonfiarsi leggermente.

    Infornare a 180 gradi per circa 15-20 minut. Sfornare e lasciare intiepidire.

    Intantolavare e pelare le carote. Tagliarle in petali sottili utilizzando il pelapatate. Saltare le fettine ottenute in padella antiaderente a fiamma viva con un filo di olio extravergine di oliva, sale, pepe, il sesamo nero e il sesamo bianco per 3-4 minuti o fino a quando iniziano a dorarsi, pur mantenendo la croccantezza.

     

    Impiattare con un letto di chips di carota al sesamo e i tortini di foglie al forno.

     

    Canederli di rucola su crema al tonno piccante e sesamo

  • sabrina
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  • 20 Maggio 2017
  • Sole e pioggia sono gli ingredienti ottimali per la mia amata rucola selvatica, che puntuale come ogni anno torna e cresce dove più le aggrada nel mio piccolo orto. Sferzata dal vento di questa strana primavera, vive fiera e spavalda, costringendomi a compiere quasi una danza  mentre avanzo tra le varie colture e come se […]

    Sole e pioggia sono gli ingredienti ottimali per la mia amata rucola selvatica, che puntuale come ogni anno torna e cresce dove più le aggrada nel mio piccolo orto. Sferzata dal vento di questa strana primavera, vive fiera e spavalda, costringendomi a compiere quasi una danza  mentre avanzo tra le varie colture e come se ancora non la amassi abbastanza, mi regala anche tanti piccoli fiori di un giallo intenso e ottimo sapore, appagando la mia inarrestabile curiosità di fiori edibili. Dopo tante ricette classiche, oggi raccolgo un bel mazzetto di rucola e ne faccio dei piccoli Canederli, per realizzare quella ricettina che già da un po’  di tempo, occupa la mia mente e per completarla, un tradizionale brodo, per quanto buono avrebbe potuto bisticciare un po’ con il sapore deciso, quasi pungente della rucola,  così scelgo di servirli con una crema tiepida di tonno, semi di sesamo e una punta di peperoncino, per un mix di sapori sorprendenti.

    INGREDIENTI per 4 PERSONE:

    •  260 g di pane raffermo
    • 150 g di rucola fresca
    • 2 uova
    • 100 g di parmigiano a media stagionatura
    • 60 g di pangrattato
    • 20 ml di latte parzialmente scremato
    • pepe macinato fresco
    • sale
    • 2 litri di brodo vegetale
    • 1 peperoncino piccolo
    • 200 g di tonno all’olio extravergine d’oliva (già sgocciolato)
    • fiori di rucola
    • semi di sesamo bianco
    • semi di sesamo nero

    PROCEDIMENTO:

    Lavare bene la rucola, poi metterla a scolare per eliminare l’umidità in eccesso.

    Intanto tagliare il pane raffermo a cubetti, versarli in una ciotola ed unire a questi la rucola tritata a coltello o se preferite con il mixer, procedendo ad impulsi per non surriscaldare le lame e alterare la qualità del prodotto. Aggiungere anche le uova intere, il latte, il pangrattato e il parmigiano grattugiato. Salare,  pepare ed amalgamare bene il tutto.

    Otterrete un composto compatto e ben maneggiabile. Con le mani prelevare piccole quantità di impasto e ruotarlo sul palmo per ricavarne delle palline che abbiano un diametro di circa 3 cm, poi passarle in un piattino in cui avremo versato poco pangrattato per impanarle  ed evitare così che si attacchino tra loro.

    Portare a bollore il brodo vegetale e cuocervi i Canederli ottenuti per 6-7 minuti o fino a quando tenderanno a salire in superficie.

    Possiamo preparare ora la crema al tonno che fungerà da base e condimento dei nostri canederli. In un contenitore a pareti alte versare 2 mestoli di brodo caldo (quello della cottura dei camerali andrà benissimo), aggiungere 1 peperoncino piccolo se lo gradite, un pizzico di sale fino e il tonno già privato dell’olio di conservazione. Frullare il tutto con il frullatore ad immersione, fino ad ottenere una crema della consistenza desiderata.

    Impiattare, versando un poco di crema di tonno in ogni piatto, adagiarvi i canederli caldi ben scolati, guarnire con i semi di sesamo bianco e nero  e se li avete qualche fiore di rucola. Servire caldo.

    CONSIGLIO: i candelieri che non cuocete, potete congelarli, mettendoli in freezer direttamente con il vassoio rivestito di carta da forno. Solo quando saranno già congelati, potrete trasferirli dal vassoio ai normali sacchetti da freezer. Al momento di consumarli, basterà  versarli direttamente nel brodo bollente e cuocerli come di consueto.

     

    Omelette al formaggio e prosciutto cotto con insalata di arance e finocchi

  • sabrina
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  • 5 Dicembre 2016
  • Oggi vi propongo una di quelle ricettine sostanziose e golose, che richiedono lo strappo alla regola. Forse l’uso del termine omelette potrebbe risultare improprio, in quanto si tratta di una preparazione di origine francese, a base di sole uova, cotta con burro e olio d’oliva su un solo lato, per conservarne la cremosita’ e farcirla […]

    Oggi vi propongo una di quelle ricettine sostanziose e golose, che richiedono lo strappo alla regola.

    Forse l’uso del termine omelette potrebbe risultare improprio, in quanto si tratta di una preparazione di origine francese, a base di sole uova, cotta con burro e olio d’oliva su un solo lato, per conservarne la cremosita’ e farcirla a piacere solo alla fine. La sua antagonista invece, la frittata, sempre a base di uova, prevede l’aggiunta di qualsiasi ingrediente si desideri, già in cottura, andando a costituirne la trama stessa e cuocendola su entrambi i lati per una cottura omogenea a fronte di un maggior spessore.

    Che dire? Si tratta di omelette o di frittata? Lascio a voi l’ardua sentenza e sopratutto l’assaggio!

    Vi propongo anche un’insalatina fresca e leggera dal sentore aspro delle arance che ben si adattano alle omelette per bilanciare il sapore rotondo dell’omelette.

    INGREDIENTI:

    • 6 uova
    • 80 g di parmigiano stagionato
    • 3 cucchiai di panna fresca
    • pepe macinato fresco
    • 1 cuchiaio di sesamo nero
    • 1 pizzico di sale fino
    • olio extra vergine di oliva
    • 8  sottilette di formaggio
    • 4 fette di prosciutto cotto
    • 2 finocchi freschi
    • 2 arance

    PROCEDIMENTO:

    In una ciotola sbattere bene le uova, poi aggiungere il parmigiano grattugiato, pepe macinato fresco, un pizzico di sale, il sesamo nero e la panna fresca.

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    Amalgamare bene il tutto con la frusta fino ad ottenere un composto omogeneo.

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    Scaldare un tegame antiaderente con un filo di olio extravergine di oliva. Versarvi circa 1/4 del composto ottenuto e cuocere a fiamma dolce.

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    Per mantenere una consistenza più cremosa e golosa ho scelto di non girare le mie omelette. Le ho cotte sempre sullo stesso lato e quando anche la superficie appare asciutta, tranne la parte centrale, ancora un po’ umida, le ho fatte scivolare in un piatto e ho iniziato a farcirle.

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    Adagiare sulla omelette calda 2 sottilette e 1 fetta di prosciutto cotto, poi arrotolarle su se stesse con delicatezza. In questa operazione potete aiutarvi con un foglio di carta forno.

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    Preparare un’ insalatina d’accompagnamento, composta da finocchi lavati e tagliati a pezzetti e l’arancia pelata a vivo. Condire con un pizzico di sale e un filo di olio extravergine di oliva. Servire con l’omelette calda.

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    IDEA: potete servire la stessa ricetta anche come antipasto o aperitivo, sia caldo che freddo. Basterà avere L’accortezza di tagliare le omelette a strisce più sottili e fermarle infilandole con uno stuzzicadenti lungo, come a formare delle girelle.