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Strudel di salmone all’aneto e finocchietto con chips di patate.

  • sabrina
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  • 27 Settembre 2016
  • Per la ricetta di oggi i miei filetti di salmone affumicato, opportunamente marinati all’aneto, indossano il vestito da sera e giungono sulla tavola in un piatto elegante e gustoso, con un vero corteo di Chips di patate classiche e viola. Perfetto per un antipasto o come piatto unico per la cena. INGREDIENTI per 4 PERSONE: […]

    Per la ricetta di oggi i miei filetti di salmone affumicato, opportunamente marinati all’aneto, indossano il vestito da sera e giungono sulla tavola in un piatto elegante e gustoso, con un vero corteo di Chips di patate classiche e viola. Perfetto per un antipasto o come piatto unico per la cena.

    INGREDIENTI per 4 PERSONE:

    •  1 foglio di pasta sfoglia
    • 2 filetti di salmone affumicato
    • 1 cucchiaio di semi di aneto essiccato
    • 3 cucchiaini di senape di Dijon forte
    • 100 g di formaggio spalmabile
    • 1 mazzetto di finocchietto selvatico fresco
    • olio extravergine di oliva
    • pepe macinato fresco
    • 1 tuorlo d’uovo
    • sale fino
    • aglio
    • semi di papavero
    •  patate a pasta gialla e viola
    • rosmarino fresco

    PROCEDIMENTO:

    Iniziamo con la marinatura del salmone. Almeno 1 ora prima di preparare lo strudel,  pestare nel mortaio i semi di aneto. Con il trito ottenuto, una generosa macinata di pepe fresco e 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva massaggiare i filetti di salmone affumicato, già privati della pelle. Coprire con pellicola e lasciar riposare in frigorifero.

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    Passiamo alla preparazione delle chips di contorno. Pelare le patate e tagliarle a fette sottili di 1-2 mm, disporle in uno stampo foderato di carta forno, facendo attenzione a non sovrapporle troppo. Salare, pepare, aggiungere rosmarino fresco, un pizzico di aglio in polvere o 1 spicchio di aglio fresco, secondo il vostro gusto, condire con un filo di olio extravergine di oliva e infornare a 180 gradi per 10 minuti in forno statico e con funzione ventilata per altri 15 minuti.

    Intanto passiamo alla preparazione della crema per il condimento. In una ciotola amalgamare bene il formaggio spalmabile e la senape di Dijon.

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    Stendere il foglio di pasta sfoglia, tagliarlo a metà, ricavando così 2 rettangoli uguali. Spalmare su ciascuno 1 cucchiaio di salsa alla senape.

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    Procedere con la composizione dello strudel. Sovrapporre alla salsa i filetti di salmone marinati, spalmarli con la restante salsa alla senape e per finire, unire qualche rametto di finocchietto selvatico.

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    Chiudere i fogli di pasta sfoglia, sovrapponendoli soltanto sulla lunghezza, affinché possa rimanere al vertice un ‘apertura che consenta all’umidità in eccesso di fuoriuscire, mentre sigilleremo bene le estremità brevi.

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    Sbattere il tuorlo d ‘uovo con un pizzico di sale e utilizzarlo per spennellare la superficie degli strudel. Guarnire con i semi di papavero.

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    Infornare a 180 gradi con funzione ventilata per 15-20 minuti,  o fino a quando la sfoglia sarà  dorata.

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    Sfornare, lasciare riposare 5 minuti, poi servire con le chips di contorno.

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    CONSIGLIO: se la gradite, potete preparare il doppio della salsa alla senape, per gustarla fresca anche durante la cena.

    Se preferite potete sviluppare la ricetta anche in monoporzioni, ad esempio per più commensali. Basterà tagliare sia i filetti di salmone, che la pasta sfoglia in tranci più piccoli. Otterremo tanti mini strudel.

     

    Patate tricolore al forno

  • sabrina
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  • 9 Aprile 2016
  • Patate al forno, a chi non piacciono? Eppure a volte sembrano un piatto banale e un po’ scontato. Perché allora non presentarle con una nuova veste, che mantiene pressoché inalterato il sapore di questo piatto, presentandolo con nuovi sgargianti colori e una leggera nota dolce che sorprende di tanto in tanto. L’idea mi è venuta […]

    Patate al forno, a chi non piacciono? Eppure a volte sembrano un piatto banale e un po’ scontato. Perché allora non presentarle con una nuova veste, che mantiene pressoché inalterato il sapore di questo piatto, presentandolo con nuovi sgargianti colori e una leggera nota dolce che sorprende di tanto in tanto.

    L’idea mi è venuta dopo aver acquistato le patate rosse dolci, con una polpa molto soda e dovendo preparare un contorno per la cena, ho pensato di riunire le tre tipologie nella ricetta tradizionale. In questo modo ho potuto anche apprezzare le differenze tra i tre tuberi, a parità di condimento e cottura.

    Dicono che anche l’occhio vuole la sua parte e questo sgargiante mix, di certo lo soddisfa, tuttavia anche il delicato connubio lievemente dolce, salato e aromatico, ingentilito da rosmarino fresco, ha il suo perché.

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    INGREDIENTI per 4 PERSONE:

    • 1 patata rossa dolce (o batata)
    • 2 patate medie classiche a pasta gialla
    • 4 patate viola piccole o 2 medie
    • olio extravergine di oliva
    • 1 rametto di rosmarino fresco
    • pepe macinato fresco
    • 1 spicchio di aglio
    • sale fino

    PROCEDIMENTO:

    Lavare e sbucciare tutte le patate, poi ridurle a pezzettoni. Foderare la teglia del forno con apposita carta. Versarvi le patate preparate, cercando di distribuirle in modo omogeneo. Aggiungere uno spicchio di aglio in camicia o se preferite tagliato  a pezzetti, per conferire maggior profumo, una bella macinata di pepe, sale fino, olio extravergine di oliva e abbondante rosmarino. Amalgamare un po’ per distribuire il condimento e infornare a 180 gradi con funzione ventilata per circa 25-30 minuti, in base alla pezzatura che avete creato con le patate.

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    Verificare la cottura con i rebbi di una forchetta, tenendo conto che la polpa della patata rossa e’ la più coriacea.

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    Servire caldo.

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    Gnocchi “viola” su stracciatella di bufala

  • sabrina
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  • 9 Ottobre 2015
  • Ai miei occhi la cucina e’ come una galleria d’arte o meglio ancora il laboratorio dell’artista, dove nascono le opere. Si parte da un’idea, apparentemente precisa per poi sviluppare nuovi progetti. C’è sempre un margine di miglioramento e una ricetta che ha un buon potenziale può essere modificata e reinventata ogni volta per rispondere a […]

    Ai miei occhi la cucina e’ come una galleria d’arte o meglio ancora il laboratorio dell’artista, dove nascono le opere. Si parte da un’idea, apparentemente precisa per poi sviluppare nuovi progetti. C’è sempre un margine di miglioramento e una ricetta che ha un buon potenziale può essere modificata e reinventata ogni volta per rispondere a determinate caratteristiche. La ricetta che ho realizzato oggi è che voglio condividere con voi, sembra proprio spiegare questo pensiero. Nasce con il dono di una cara amica e collega, che mi ha regalato 2 piccole patate viola. Ho resistito con fatica alla tentazione di gustarle subito, per poterle coltivare. La pazienza e il tempo hanno portato piccoli germogli, il tanto che bastava per interrare le mie piccole patate viola e avviare una mini produzione. Ebbene dopo tanta cura, sole, pioggia e giusto tempo ho potuto scavare la terra come il miglior lagotto da tartufi e raccogliere poco più di 1 kg di patate viola. Il momento e’ giunto, posso finalmente assaporare i frutti di tanta costanza e pazienza. Inizio a documentarmi e sono letteralmente avida di dipingere la mia “tela” di viola intenso…….. O quasi! In effetti tutto nasce da un’ispirazione stranamente concreta mentre il traguardo è’ astratto. Il sogno di gnocchetti di un bel viola intenso, svanisce, lasciando il posto a una tenue tonalità di grigio. Quel che conta è il sapore. Avevo deciso che avrebbero avuto il privilegio di un delicato giaciglio di stracciatella di bufala e la ricchezza di un burro con noci e parmigiano. Così è stato, i miei piccoli brutti anatroccoli hanno recitato il ruolo assegnato! Quanto a me, li ho abbinati ad un elegante piatto con le stesse tonalità, tuttavia loro hanno fatto a me il dono più grande, soffici e delicati hanno conquistato il mio cuore.

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    INGREDIENTI per 4

    • 7-8 patate viola medie
    • farina 00 q.b.
    • 1 uovo
    • sale fino
    • Circa 50 g di burro
    • 200 g di stracciatella di bufala
    • 50 g di parmigiano stagionati 30 mesi
    • 40 g di noci al netto dello scarto
    • pepe macinato fresco

    PROCEDIMENTO:

    Per preparare gli gnocchi. Lessare le parete in acqua leggermente salata.

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    Sono cotte quando i rebbi della forchetta affondano nella polpa senza difficoltà. Scolare e tritare a caldo con lo schiacciapatate. Aggiungere un pizzico di sale fino, 1 uovo intero e farina 00 quanto basta per ottenere un impasto omogeneo e soffice. La consistenza e’ giusta quando l’impasto non si attacca alle mani. Infarinare bene il piano di lavoro, prelevare piccole porzioni dal composto, formare dei filoncini, arrotolandoli con le mani infarinare e tagliare piccoli segmenti.

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    A parte preparare il condimento.

    Tritare con il mixer le noci e il parmigiano, procedendo con impulsi a intermittenza per non alterare gli ingredienti.

    Sciogliere il burro nel microonde a 400 watt per 1 minuto.

    Quando l’acqua bolle, aggiungere poco sale e gettarvi gli gnocchi, gradualmente per non arrestare il bollore. Quando emergono. Raccogliere con il mestolo a buchi e tenere in caldo, fino al completamento dei gnocchi necessari. Condire con il burro fuso e la granella di noci e parmigiano.. Amalgamare bene.

    E’ giunto il moment di Impiattare. Sul fondo di ciascun piatto, versare qualche cucchiaio di stracciatella di bufala, adagiarvi la porzione di gnocchi condita e guarnire con una macinata di pepe fresco. Servire caldo.

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    CONSIGLIO: per poter gustare al meglio la stracciatella di bufala e non raffreddare velocemente il piatto, conviene estrarre la stracciatella dal frigorifero almeno un’ora prima di servire.