image_pdfimage_print

Tortellini di quaglia in sfoglia verde di borragine su fonduta di parmigiano

  • sabrina
  • Tagged <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/borragine/" rel="tag">borragine</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/cappelletti/" rel="tag">cappelletti</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/colore/" rel="tag">colore</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/fonduta/" rel="tag">fonduta</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/parmigiano/" rel="tag">parmigiano</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pasqua/" rel="tag">Pasqua</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pasta-fresca/" rel="tag">pasta fresca</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/quaglia/" rel="tag">quaglia</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/quaglie/" rel="tag">quaglie</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/sfoglia/" rel="tag">sfoglia</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/stagionato/" rel="tag">stagionato</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/tortellini/" rel="tag">tortellini</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/verde/" rel="tag">verde</a>Leave a comment
  • 27 Marzo 2021
  • Quest’anno il mio orto è letteralmente invaso dalla deliziosa  borragine. Verde e rigogliosa, non mi ha abbandonata un solo istante quest’inverno

    Quest’anno il mio orto è letteralmente invaso dalla deliziosa  borragine. Verde e rigogliosa, non mi ha abbandonata un solo istante quest’inverno Continue reading “Tortellini di quaglia in sfoglia verde di borragine su fonduta di parmigiano”

    Tortelli cuor di ricotta con burro allo zafferano e ragù di mazzancolle

  • sabrina
  • Tagged <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/burro/" rel="tag">burro</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/crema/" rel="tag">crema</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/mazzancolle/" rel="tag">mazzancolle</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/mucca/" rel="tag">mucca</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/olive/" rel="tag">olive</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pasta-fresca/" rel="tag">pasta fresca</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pasta-ripiena/" rel="tag">pasta ripiena</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pomodori/" rel="tag">Pomodori</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/ravioli/" rel="tag">Ravioli</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/ricotta/" rel="tag">ricotta</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/secchi/" rel="tag">secchi</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/taggiasche/" rel="tag">taggiasche</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/tortelli/" rel="tag">Tortelli</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/tortellini/" rel="tag">tortellini</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/zafferano/" rel="tag">zafferano</a>Leave a comment
  • 3 Marzo 2021
  • La ricetta che voglio proporvi oggi, potrebbe adattarsi a tutte la stagioni, nessuna esclusa.

    La ricetta che voglio proporvi oggi, potrebbe adattarsi a tutte la stagioni, nessuna esclusa. Continue reading “Tortelli cuor di ricotta con burro allo zafferano e ragù di mazzancolle”

    Ravioli di Quartirolo Lombardo DOP ed erba pepe con pomodorini arrosto

  • sabrina
  • Tagged <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/erba-pepe/" rel="tag">erba pepe</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/forno/" rel="tag">forno</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/origano/" rel="tag">origano</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pasta-fresca/" rel="tag">pasta fresca</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pomodorini/" rel="tag">Pomodorini</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pomodoro/" rel="tag">pomodoro</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/quartirolo/" rel="tag">Quartirolo</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/ravioli/" rel="tag">Ravioli</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/raviolo/" rel="tag">raviolo</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/ripieno/" rel="tag">ripieno</a>Leave a comment
  • 2 Giugno 2020
  • Dicono che le ispirazioni nascano dai luoghi più impensabili e questa ricetta per quanto mi riguarda ne è proprio un esempio.

    Dicono che le ispirazioni nascano dai luoghi più impensabili e questa ricetta per quanto mi riguarda ne è proprio un esempio. Continue reading “Ravioli di Quartirolo Lombardo DOP ed erba pepe con pomodorini arrosto”

    Tagliatelline al teroldego con burro salato, parmigiano e patate

  • sabrina
  • Tagged <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/amido/" rel="tag">amido</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/burro-salato/" rel="tag">burro salato</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/parmigiano/" rel="tag">parmigiano</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pasta-fresca/" rel="tag">pasta fresca</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/patate/" rel="tag">patate</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/rosmarino/" rel="tag">rosmarino</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/tagliatelline/" rel="tag">Tagliatelline</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/tagliolini/" rel="tag">tagliolini</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/teroldego/" rel="tag">teroldego</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/vino/" rel="tag">vino</a>Leave a comment
  • 5 Aprile 2017
  • Un piatto semplice per assaggiare un prodotto acquistato in montagna. Tra le tante proposte culinarie e i souvenir il mio occhio cade su queste tagliatelline al Teroldego della Val di Non. Il loro colore purpureo spicca e mi ingolosisce. Le acquisto senza pensarci troppo e le ripongo in dispensa dove rimarranno quel tanto che basta […]

    Un piatto semplice per assaggiare un prodotto acquistato in montagna. Tra le tante proposte culinarie e i souvenir il mio occhio cade su queste tagliatelline al Teroldego della Val di Non. Il loro colore purpureo spicca e mi ingolosisce. Le acquisto senza pensarci troppo e le ripongo in dispensa dove rimarranno quel tanto che basta per maturare l’idea di un condimento che renda loro giustizia. Dopo tanti pensieri più o meno creativi, mi ricordo che la montagna è fatta di sapori semplici, ingredienti genuini e della tradizione contadina. Così eccomi lì ai fornelli con le mie invitanti tagliatelline rosse, semplice burro fuso, patate tagliate a cubetti, buon parmigiano e un leggero sentore di rosmarino per non coprire il sapore delicato di queste tagliatelline.

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE

    • 400 g di tagliatelline aromatizzate al Teroldego
    • 2 patate grandi
    • 100 g di burro salato
    • parmigiano stagionato q.b.
    • pepe macinato fresco
    • 1 spicchio di aglio
    • 1 rametto di rosmarino

     

    PROCEDIMENTO:

    Pelare le patate e tagliarle a cubetti piccoli, versarle nella pentola in cui cuoceremo  le tagliatelline e riempire di acqua fredda. Portare a bollore.

    In un tegame a parte sciogliere il burro salato con lo spicchio di aglio, e le foglie di rosmarino tritate fini.

    Quando l’acqua inizierà a bollire, salarla e calare le tagliatelline. Cuocere come da indicazione della casa produttrice, scolandole un po’ al dente e tenendo da parte 1 mestolino dell’acqua di cottura.

    Versare le taglatelline con i cubetti di patata nel burro fuso,  irrorare con il mestolo di acqua della cottura e legare su fiamma viva per 1-2 minuti, amalgamando bene gli ingredienti. Se necessario regolare di sale.  Guarnire con parmigiano grattugiato e pepe macinato fresco. Servire caldo.

     

     

     

     

    Fettuccine di uva Clinto con burro alle nocciole e speck

  • sabrina
  • Tagged <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/burro/" rel="tag">burro</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/clinto/" rel="tag">clinto</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/fettuccine/" rel="tag">Fettuccine</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/nocciole/" rel="tag">nocciole</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pasta-fresca/" rel="tag">pasta fresca</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/speck/" rel="tag">speck</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/uva/" rel="tag">uva</a>Leave a comment
  • 24 Settembre 2016
  • Ormai ci siamo una breve serie di temporali ci ha trascinati alle porte dell’autunno. Le giornate più brevi e la brezza della sera, ci ricordano che  è arrivata una stagione tanto nostalgica, quanto romantica. Le foglie che mutano il loro colore e a poco a poco cadono, volando come piume in balia del vento, per […]

    Ormai ci siamo una breve serie di temporali ci ha trascinati alle porte dell’autunno. Le giornate più brevi e la brezza della sera, ci ricordano che  è arrivata una stagione tanto nostalgica, quanto romantica. Le foglie che mutano il loro colore e a poco a poco cadono, volando come piume in balia del vento, per poi posarsi dipingendo ogni scenario con pennellate di oro e rame. Quanto a me la mia voglia di chiudermi tra le mura domestiche con un caldo maglione tra fuochi e fiamme, aumenta in modo esponenziale. Anche i prodotti di stagione cambiano, portando nuove  ispirazioni. Credo fermamente nella natura e nei suoi benefici, per questo, tendo a cucinare con quel che la natura mi regala in quel momento, senza precludere alcuna possibilità, per declinare l’ingrediente di cui dispongo in tutte le possibili forme.

    INGREDIENTI per 4 PERSONE:

    •  75 ml di succo e polpa di uva clinto ( circa 3 grappoli)
    • Circa 400 g di farina di grano duro (+ per la spianatoia)
    • 2 uova
    • 1 pizzico di sale
    • 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva
    • 50 g di burro
    • 15-20 nocciole
    • 100 g di speck  poco stagionato
    • qualche Chicco di clinto per guarnire.

    PROCEDIMENTO:

    Passare con il passaverdure i chicchi di 3 grappoli di uva clinto, già lavati sotto acqua corrente e scolati. Otterremo circa 75 ml di succo e polpa di uva.

    image image

    In una terrina sbattere le uova con il sale e l’olio extravergine di oliva. Aggiungere il succo d’uva ed iniziare ad incorporare gradualmente la farina, fino a che il composto risulterà omogeneo ed elastico, facilmente lavorabile.

    imageimage

    Stendere la sfoglia con la macchina da pasta, avendo cura di infarinarla ad ogni passaggio, poi passarla nell’apposito inserto da fettuccine.

    image

    A parte tagliare a striscioline lo speck a bassa stagionatura e ridurre le nocciole a granella media ( io non ho tolto le pellicine dalle nocciole, perché volevo un piatto rustico). Far fondere a fiamma bassa il burro, unire la granella di nocciole e lo speck, saltare 30 secondi poi spegnere la fiamma se necessario regolare di sale.

    image image

    Cuocere le fettuccine in abbondante acqua salata, dopo aver aggiunto un cucchiaino di olio all’acqua, per evitare che la pasta di attacchi durante la cottura. Scolare leggermente al dente ed unire le fettuccine direttamente al burro fuso già preparato con 1 mestolino di acqua di cottura, per conferire una maggiore cremosita’ al piatto e legare gli ingredienti. Saltare 1 minuto cercando di distribuire bene il condimento. Servire caldo e guarnire a piacere con qualche chicco di uva fresco.

     

     

    Fettuccine al curry con polpo e rosmarino

  • sabrina
  • Tagged <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/curry/" rel="tag">curry</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/curry-di-pukhet/" rel="tag">curry di pukhet</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/fettuccine/" rel="tag">Fettuccine</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pasta-fresca/" rel="tag">pasta fresca</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pentola-a-pressione/" rel="tag">pentola a pressione</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/polipo/" rel="tag">Polipo</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/polpo/" rel="tag">polpo</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/rosmarino/" rel="tag">rosmarino</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/sfoglia/" rel="tag">sfoglia</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/spezie/" rel="tag">Spezie</a>Leave a comment
  • 31 Maggio 2016
  • In casa nostra la buona pasta fresca e’ una tradizione consolidata e tramandata di generazione in generazione. Adoro i classici, ma come ho detto più volte amo partire proprio dalle basi ben consolidate per spiccare il volo e spingermi verso terre nuove. La cosa più bella e’ che in questo viaggio non sono sola, perché […]

    In casa nostra la buona pasta fresca e’ una tradizione consolidata e tramandata di generazione in generazione. Adoro i classici, ma come ho detto più volte amo partire proprio dalle basi ben consolidate per spiccare il volo e spingermi verso terre nuove. La cosa più bella e’ che in questo viaggio non sono sola, perché accanto a me c’è mio marito. Tenendoci per mano ci siamo spinti verso la scoperta delle spezie, dalle più classiche alle più rare, scovate nei mercatini, da chi prima di noi e’ entrato in confidenza con queste pregiate misture.

    Giusto il tempo di preparare la spianatoia, per ammirare le sapienti mani del mio sfoglino che iniziamo la sua magia. Una sfoglia a regola d’arte incontra l’incanto delle spezie con i suoi inebrianti profumi.  Dalla loro unione nascono tanti tipi di sfoglia, che pur conservando la stessa base, sfociano in risultati completamente diversi, con un unico comune denominatore! Sono sfoglie pregiate in grado di comporre un piatto  da sole e non chiedono altro che un semplice buon olio d’oliva ed un condimento leggero, che abbia l’eleganza di legarsi al profumo delle spezie esaltandole ancor di più. Condividiamo con voi il nostro nuovo esperimento di sfoglie e profumi.

    INGREDIENTI per 4 PERSONE:

    • 4 uova intere
    • 350 g di farina di grano duro + farina per la spianatoia
    • 10 g di curry di Phuket (curry a media piccantezza)
    • 1 polpo da 500 g circa
    • pepe macinato fresco
    • olio extra vergine di oliva di buona qualità
    • sale fino
    • 1 rametto di rosmarino fresco
    • 1 costa di sedano
    • pepe rosa in grani
    • 1 spicchio di aglio

    PROCEDIMENTO:

    Lessare il polpo pulito e lavato sotto l’acqua corrente fresca, in pentola a pressione, aggiungendo il sedano, qualche granello di pepe rosa intero e l’acqua che dovrà coprire circa metà del polipo. Chiudere la pentola a pressione, accendere il fuoco a fiamma viva, per poi abbassarla al fischio e calcolare 10 minuti per un polipo di circa 1/2 kg. Terminato il tempo. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare, affinché si riduca la pressione e scenda la valvola di sicurezza.

    Mentre cuoce il polpo possiamo preparare la pasta fresca. In una terrina sbattere le 4 uova con un presa di sale fino, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva e il curry in polvere. Emulsionare bene gli ingredienti poi aggiungere la farina di grano duro, un po’ per volta poiché rispetto alla doppio zero, assorbe più velocemente la quota liquida. Amalgamare bene, poi impastare con le mani, fino ad ottenere una sfoglia omogenea ed elastica. Lasciare riposare 20 minuti coperta con pellicola per alimenti.

    Trascorso questo tempo, iniziare a tirare la sfoglia sulla spianatoia infarinata, dello spessore preferito ( a noi piace un po’ spessa, per cui penultimo scatto della macchina da pasta). Ritagliare dei rettangoli di pasta, da lasciare asciugare qualche minuto. Agganciare l’inserto per fettuccine alla macchina e iniziare a passare la sfoglia ben infarinata, distribuendo le fettuccine sulla spianatoia.

    Aprire la pentola a pressione, estrarre il polipo e procedere alla pulizia dei tentacoli, i quali saranno teneri e si spelleranno senza nessuna fatica. Terminate le operazioni di pulizia, tagliare il polipo a tocchetti e metterlo da parte ( possiamo prepararlo anche con largo anticipo per poi saltarlo in padella poco prima di calare la pasta fresca).
    Scaldare in un tegame antiaderente un filo di olio extravergine di oliva con lo spicchio di aglio, aggiungere i tocchetti di polipo, un pizzico di sale, il pepe macinato fresco e le foglie del rametto di rosmarino precedentemente lavate e tritate a coltello. Saltare il tutto a fiamma viva per 5-6 minuti, girando spesso.
    Quando l’acqua bolle salarla, aggiungere un cucchiaino di olio extravergine di oliva e iniziare a cuocere le fettuccine un po’ per volta per evitare che si attacchino l’una all’altra.
    Scolarle conservando 1/2 bicchiere dell’acqua di cottura ed unire il tutto nel tegame con il polpo al rosmarino. Saltare la pasta qualche minuto a fiamma viva, amalgamando bene ,fino a che l’acqua di cottura delle fettuccine sarà evaporata, legando bene gli ingredienti. Condire con olio extravergine d’oliva a crudo e servire caldo.
    CONSIGLIO: se non disponete di un curry di media piccantezza, ma amate il sapore del curry, potete realizzare egualmente la ricetta con quello classico che si può reperire facilmente, magari portando la quota a 15 g.

    Fettuccine paprika e carbone, all’olio, grana e origano fresco

  • sabrina
  • Tagged <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/carbone-vegetale/" rel="tag">Carbone vegetale</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/fettuccine/" rel="tag">Fettuccine</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/grana/" rel="tag">grana</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/origano/" rel="tag">origano</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/paprika/" rel="tag">paprika</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/parmigiano/" rel="tag">parmigiano</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pasta-fresca/" rel="tag">pasta fresca</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/primo/" rel="tag">Primo</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/sfoglia/" rel="tag">sfoglia</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/spezie/" rel="tag">Spezie</a>2 Comments
  • 16 Maggio 2016
  • Questa settimana il mio “sfoglino”di fiducia, nonché mio marito era in ferie e delle buone uova casalinghe che mi hanno regalato hanno risvegliato la sua passione per la pasta fresca. Il piatto di oggi nasce proprio da una sua idea e dal suo gusto personale, così alla pasta fresca, tadizione di famiglia si accostano con […]

    Questa settimana il mio “sfoglino”di fiducia, nonché mio marito era in ferie e delle buone uova casalinghe che mi hanno regalato hanno risvegliato la sua passione per la pasta fresca.

    Il piatto di oggi nasce proprio da una sua idea e dal suo gusto personale, così alla pasta fresca, tadizione di famiglia si accostano con passo leggero il carbone con cui ora mi sto divertendo tanto e  una profumatissima paprika affumicata e piccante che abbiamo acquistato durante l’ultimo viaggio a Londra.  Presto l’idea è diventata realtà, pochi minuti e le fettuccine erano già lì davanti a noi, a chiedersi che condimento le avrebbe onorate.  Così abbiamo iniziato a pensare, ma ben presto il nostro  ragionamento, e’ approdato nella terra della semplicità. Un semplice olio d’oliva di buona qualità, una generosa manciata di parmigiano a media stagionatura e una pioggia di foglioline di origano fresco, hanno saputo accompagnare senza coprire i sapori di queste fettuccine.

    Noi siamo stati conquistati dalla semplicità con gusto di questo piatto e voi?

    INGREDIENTI per 4 PERSONE:

    • 400 g di farina 00
    • 4 uova
    • olio extravergine di oliva
    • sale fino
    • 2 g di carbone vegetale
    • 10 g di paprika forte affumicata in polvere (o 2 cucchiaini)
    • parmigiano stagionato 22 mesi
    • qualche rametto di origano fresco

    PROCEDIMENTO:

    Iniziamo ad impastare le sfoglie aromatizzate.

    In una ciotola versare 200 g di farina 00, 2 uova, un cucchiaino di olio extra vergine di oliva, un pizzico di sale e la polvere di carbone vegetale.  Amalgamare bene con la forchetta poi quando la quota liquida e’  stata assorbita dalla farina continuare ad impastare con le mani, fino ad ottenere un impasto omogeneo, se necessario aggiungere poca farina. Mettere a riposare.

    Allo stesso modo procedere con il secondo impasto, unendo in una ciotola 200 g di farina 00, 2 uova, un cucchiaino di olio d’oliva extravergine, un pizzico di sale e la paprika in polvere. Lasciare riposare anche questo impasto circa 20 minuti.

    image

    Terminato il tempo del riposo. Stendere con la macchina da pasta le nostre sfoglie aromatizzate, ricavando dei bei rettangoli. Lasciare asciugare circa 20 minuti, poi procedere con il taglio delle fettuccine, ripassando le sfoglie ottenute nell’apposito inserto. Nel riporle sul vassoio, abbiate l’accortezza di infarinarle, per evitare che si attacchino l’una all’altra.image

    Quando l’acqua di cottura bolle, salare, aggiungere un cucchiaino di olio d’oliva (sempre per evitare che si attacchino tra loro) e calare gradualmente la pasta, mescolandole tra loro. Scolare e condire a crudo con olio extravergine d’oliva di buona qualità’, abbondante parmigiano grattugiato e le foglioline di origano fresco. Amalgamare bene e servire caldo.

    image

     

    Cappellacci saporiti di robiola e mortadella su crema di asparagi

  • sabrina
  • Tagged <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/asparagi/" rel="tag">asparagi</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/cappellacci/" rel="tag">Cappellacci</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/crema/" rel="tag">crema</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/mortadella/" rel="tag">mortadella</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/parmigiano/" rel="tag">parmigiano</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pasta-fresca/" rel="tag">pasta fresca</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/ravioli/" rel="tag">Ravioli</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/robiola/" rel="tag">robiola</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/semola-rimacinata/" rel="tag">semola rimacinata</a>2 Comments
  • 13 Maggio 2016
  • Ho aperto il mese di maggio per il pentolino smaltato pubblicando le crespelle agli asparagi con la besciamella allo stracchino. Un piatto squisito che mi ha dato molta soddisfazione, poi proprio questa settimana, un gruppo culinario di fb a cui partecipo ha scelto come ingrediente per l’invention test settimanale gli asparagi. Proprio così, ci divertiamo […]

    Ho aperto il mese di maggio per il pentolino smaltato pubblicando le crespelle agli asparagi con la besciamella allo stracchino. Un piatto squisito che mi ha dato molta soddisfazione, poi proprio questa settimana, un gruppo culinario di fb a cui partecipo ha scelto come ingrediente per l’invention test settimanale gli asparagi. Proprio così, ci divertiamo ad inventarci nuove ricette e condividerle con gli amici, mentre le sfide rendono il tutto ancora più stuzzicante.  Non ho potuto non pensare che la mia ricetta per la nuova stagione primaverile con tutti i suoi profumi, l’avevo già  condivisa e ora?

    Niente paura, le mie papille e i miei neuroni altrettanto golosi hanno iniziato a lavorare e dal loro impegno e’ nato un altro nuovo piatto di cui sono altrettanto orgogliosa. Una pietanza di carattere, dai sapori decisi che di certo non ripercorre le orme delle mie delicate crespelle.

    Ancora una volta la cucina non pone limiti alla creatività. Un semplice ingrediente  declinato in vari utilizzi è una nuova ricetta. Poi si sa una tira l’altra, così  i miei ravioli accarezzati dalla crema di asparagi, intervallati dalle croccanti punte di asparago, si preparano già a nuovi condimenti, ma ne parleremo in futuro.

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

    • 1 mazzetto di asparagi
    • 200 g di mortadella
    • 200 g di formaggio Robiola
    • 30 g di parmigiano stagionato 30 mesi
    • pepe macinato fresco
    • 125 ml di panna fresca
    • 1/4 di scalogno
    • 1/2 dado classico
    • pepe macinato fresco
    • sale fino
    • olio extravergine di oliva
    • 4 uova
    • 300 g farina di grano duro
    • 100 g di semola rimacinata

    PROCEDIMENTO:

    Iniziamo con la preparazione della pasta fresca. In una ciotola impastare 4 uova intere con 1 pizzico di sale, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, la farina di grano duro e la semola rimacinata. Se necessario aggiungere un po’ di farina di grano duro. Coprire l’impasto ottenuto con pellicola per alimenti e lasciare riposare circa 30 minuti, per raggiungere il giusto grado di umidità.

    image

    Proseguire con la cottura degli asparagi. Lavarli bene e tagliarli a pezzetti, eliminando la parte finale del gambo troppo fibrosa. Ricordatevi di conservare qualche punta intera per garantire una nota più croccante nella composizione finale. In un  tegame far appassire a fiamma dolce lo scalogno tagliato finemente, con un filo di olio extravergine di oliva, unire i pezzetti e le punte di asparago, rosolare 1 minuto a fiamma viva, poi aggiungere il 1/2 dado classico, una buona macinata di pepe fresco e mezzo bicchiere di acqua. Proseguire la cottura per circa 15 minuti.

    Passiamo alla preparazione del ripieno per i cappellacci. Tritare la mortadella a media finezza, versarla in una ciotola ed aggiungere la  robiola, il parmigiano grattugiato e una generosa macinata di pepe fresco. Amalgamare bene il tutto ( io non ho aggiunto volutamente sale alla farcia poiché gli ingredienti sono già abbastanza saporiti).

    image image image

    È giunto il momento di confezionare i cappellacci. Stendere la sfoglia dello spessore preferito, tagliarla a quadretti, farcire con un cucchiaino di farcia e chiudere a cappelletto.

    image

    image

    image

    Terminare il condimento dei cappellacci.  Mettere da parte le punte di asparago intere e frullare i pezzetti rimanenti con la panna fresca. Scaldare la crema a fiamma dolce.

    image image

    image Cuocere i cappellacci in abbondante acqua salata, scolare ed impiattare caldo con un letto di crema d’asparagi. Guarnire con le punte tenute da parte, un filo di olio extravergine di oliva e una macinata di pepe fresco.

     

    Fettuccine alla chitarra con sugo d’anatra.

  • sabrina
  • Tagged <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/alla-chitarra/" rel="tag">alla chitarra</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/anatra/" rel="tag">Anatra</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/brodo/" rel="tag">brodo</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/fettuccine/" rel="tag">Fettuccine</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pasta-fresca/" rel="tag">pasta fresca</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/ragu/" rel="tag">ragù</a>Leave a comment
  • 29 Febbraio 2016
  • Domenica la voglia di perdermi tra i fornelli e sporcarmi le mani di farina era davvero irresistibile. Giusto il tempo di fare colazione e cambiarmi poi via tra fuochi, pentole, coltelli e spezie per preparare uno di quei piatti della domenica che richiedono tempo e dedizione. Guardare estasiati la ricetta che a poco a poco […]

    Domenica la voglia di perdermi tra i fornelli e sporcarmi le mani di farina era davvero irresistibile. Giusto il tempo di fare colazione e cambiarmi poi via tra fuochi, pentole, coltelli e spezie per preparare uno di quei piatti della domenica che richiedono tempo e dedizione. Guardare estasiati la ricetta che a poco a poco prende forma mentre si fa strada l’idea che l’impegno sarà ripagato, perché la cucina è un luogo sacro dove la meritocrazia può ancora esistere. Mancano solo loro i profumi che non tardano ad arrivare.  La preparazione di un buon ragù d’anatra volge al termine, mentre la sfoglia che ha riposato e’ ansiosa  di tendersi  e “suonare” le sue soavi note sulla  chitarra. Ruvida al punto giusto grazie alla lavorazione con semola rimacinata, cuoce rapidamente, per poi amalgamarsi al gustoso ragù. Il risultato soddisfa il palato e ripaga la mattinata trascorsa a cucinare allegramente in cucina con mio marito, nonché il mio sfoglino di fiducia. Sono ricordi indelebili.

    INGREDIENTI per il RAGÙ di ANATRA:

    • 1/2 anatra
    • 2 scalogni (di cui 1 per il brodo)
    • 2 gambe di sedano ( di cui 1 per il brodo)
    • 2 carote ( di cui 1 per il brodo)
    • sale
    • pepe
    • 3 foglie di alloro
    • 5-6 grani di pepe rosa
    • 5 bacche di ginepro
    • 1/2 bicchierino di cognac
    • 300 ml di passata di pomodoro
    • olio extravergine di oliva di buona qualità
    • pepe macinato fresco
    • 1 spicchio di aglio

    image

    INGREDIENTI PER LA PASTA FRESCA:

    • 4 uova intere
    • 300 g di farina di grano duro
    • 100 g di semola rimacinata per l’impasto + 50 g circa per la lavorazione
    • 1 pizzico di sale fino
    • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

    PROCEDIMENTO:

    Iniziamo con la preparazione della carne. Lavare la nostra porzione di anatra sotto l’acqua corrente, tamponare con scottex da cucina e trasferirla sul tagliere. Con un coltello ben affilato, eliminare la pelle.

    image

    Separare la carne dallo scheletro. Mettere da parte la polpa ottenuta che ci servirà per il ragù. Mentre la carcassa e il collo li utilizzeremo per fare un brodo leggero di anatra.

    image

    Per la preparazione del brodo mettere in una pentola dalle pareti alte la carcassa, uno scalogno, una carota e il gambo di sedano lavati e tagliati a pezzettoni. Aggiungere 1 foglia di alloro, qualche granello di pepe rosa, una presa di sale e coprire il tutto con acqua fredda. Portare a bollore e proseguire la cottura fino a quando la quota liquida si sarà ridotta di almeno 1/3.

    imageimage

    Intanto tagliare a coltello, la polpa d’anatra messa da parte, fino ad ottenere un trito abbastanza grossolano.

    image

    In un’altra pentola scaldare un filo di olio extravergine di oliva con uno spicchio di aglio. Aggiungere la carota, il gambo di sedano e lo scalogno tritati e far soffriggere brevemente.

    image

    Unire il trito di carne ottenuto, una presa di sale, 2 foglie di alloro, qualche bacca di ginepro e una macinata di pepe fresco. Far cuocere circa 3 minuti a fiamma viva, mescolando spesso, sfumare con il 1/2 bicchierino di cognac, poi spegnere la fiamma e lasciar riposare con il coperchio.

    imageimage

    Quando il brodo e’ pronto, rimettere sul fuoco la pentola con il trito di verdure e polpa. Portare a bollore e irrorare con 6-7 mestoli di brodo caldo. Proseguire la cottura a fiamma dolce. Il ragù deve appena sobbollire.

    image

    Quando il brodo sarà evaporato di circa la metà, aggiungere 300 ml di passata di pomodoro e proseguire la cottura, sempre a fiamma dolce, mescolando di tanto in tanto.

    image

    Mentre il ragù prosegue la sua cottura lenta, possiamo dedicarci alla pasta fresca. In una ciotola impastare 4 uova intere con 1 pizzico di sale, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, la farina di grano duro e la semola rimacinata. Se necessario aggiungere un po’ di farina di grano duro. Coprire l’impasto ottenuto con pellicola per alimenti e lasciare riposare circa 30 minuti, per raggiungere il giusto grado di umidità. Trascorso questo tempo iniziare a tirare la sfoglia, massaggiandola tra un passaggio e l’altro con la semola rimacinata per dare maggiore ruvidità alla pasta. Preparare dei fogli di pasta e stenderli sulla spianatoia per lasciarli asciugare un po’. Quando la cottura del sugo volge al termine, poiché il brodo ed il pomodoro si sono ristretti lasciando spazio alla giusta cremosita’ del sugo, mettere a bollire l’acqua per la pasta e passare la sfoglia sulla chitarra con il matterello per creare le fettuccine.

    image image image image imageimage

    Quando l’acqua bolle, salare, aggiungere un cucchiaio di olio extravergine di oliva, per evitare che la pasta si appiccichi e cuocere le fettuccine fresche. Lasciar bollire circa 2 minuti, poi scolare leggermente al dente. Condire con il ragù d’anatra e servire, a piacere con parmigiano grattugiato.

    CONSIGLIO: se non disponete della chitarra per creare le fettuccine, basterà tirare la sfoglia nell’apposito inserto da lasagne della macchina da pasta o semplicemente tagliarle manualmente con la rotella. Il risultato sarà lo stesso e l’impasto manterrà comunque la sua ruvidezza grazie alla lavorazione con semola rimacinata.

    Fettuccine con funghi pleurotus

  • sabrina
  • Tagged <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/fettuccine/" rel="tag">Fettuccine</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/funghi/" rel="tag">funghi</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pasta-fresca/" rel="tag">pasta fresca</a>, <a href="https://ilpentolinosmaltato.com/index.php/tag/pleurotus/" rel="tag">pleurotus</a>Leave a comment
  • 10 Settembre 2015
  • Due bellissimi caspi di funghi pleurotus e buone uova in frigo? La ricetta vien da se’! Con il mio maritino, nonché ormai esperto sfoglino, abbiamo  impastato 2 uova di pasta, giusto la quantità per realizzare i nostri piatti succulenti dell’ora di pranzo. Ho realizzato un condimento leggero, per non sopraffare il profumo dei funghi, con […]

    Due bellissimi caspi di funghi pleurotus e buone uova in frigo? La ricetta vien da se’! Con il mio maritino, nonché ormai esperto sfoglino, abbiamo  impastato 2 uova di pasta, giusto la quantità per realizzare i nostri piatti succulenti dell’ora di pranzo. Ho realizzato un condimento leggero, per non sopraffare il profumo dei funghi, con la sola aggiunta di un buon parmigiano a fine cottura. Gli elementi ci sono tutti, non resta che tuffare le fettuccine in acqua, tirarle in tegame con i funghi e legare il tutto con del buon formaggio. Ecco la ricetta di questo piatto semplice e leggero che ci avvolge con la sua aria settembrina.

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

    PER il SUGO:

    • 3-4 caspetti di funghi pleurotus
    • 1 manciata di prezzemolo fresco
    • olio extra vergine di oliva
    • pepe macinato fresco
    • aglio 1  spicchio in camicia
    • 1/2 dado classico
    • 100 g circa di parmigiano grattugiato

    PER la PASTA FRESCA:

    • 4 uova
    • 400 g di farina 00
    • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
    • 1 presa di sale

    PROCEDIMENTO:

    Per prima cosa  preparare la pasta fresca rispettando la regola di un uovo per ogni commensale e 100 g di farina  per ogni uovo. Unire 1 presa di sale e 1 cucchiaio di olio evo per dare elasticità  alla sfoglia. Lasciare riposare l’impasto ottenuto, coperto per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo tirare la sfoglia e stendere sulla spianatoia infarinata la pasta, per farla asciugare un po’.

    Intanto preparare il sugo.

    Staccare tutti i funghi dal “nodo” centrale  che unisce le basi. Lavarli, asciugarli e Tagliarli a striscioline. Mettere sul fuoco un tegame con 2-3 cucchiai di olio extra vergine di oliva con lo spicchio d’aglio in camicia per farlo rosolare appena. Togliere l’aglio e versare nel tegame i funghi preparati, il 1/2 dado, una macinata di pepe fresco e infine il prezzemolo fresco tritato grossolanamente a coltello.  Mescolare e lasciar cuocere a fiamma vivace, senza aggiungere acqua, poiché saranno i funghi stessi a rilasciare i propri liquidi in cottura. Portare quasi a cottura completa, senza asciugare troppo i funghi.

    image

    A parte mettere a bollire l’acqua per la pasta.

    Torniamo alla nostra sfoglia e riprendiamo le strisce di pasta, passarle nell’apposita fessura della macchina da sfoglia per formare le fettuccine. Aprire queste ultime sulla spianatoia infarinata.

    image

    Quando l’acqua bolle unire un cucchiaino di olio d’oliva per evitare che la pasta si attacchi e salare. Tuffare le fettuccine. Quando riprendono il bollore e salgono in superficie, sono pronte. Scolarla senza gettare tutta l’acqua di cottura e unire queste e l’acqua al sugo di funghi nel tegame. Accendere a fiamma viva e tirare. L’amido della parta contenuto nell’acqua di cottura formerà una crema setosa che lega gli ingredienti. Spegnere il fuoco, cospargere di parmigiano e mescolare nuovamente. Impiattare e servire caldo con parmigiano e una macinata di pepe fresco.

    CONSIDERAZIONI: la ricetta sembra lunga, elaborata e articolata in tanti passaggi, in realtà l’esecuzione non richiede più di 1 ora e la scrittura e’ abbastanza prolissa poiché ho cercato di spiegare in modo dettagliato tutti i passaggi, spero di esserci riuscita. Lascio a voi l’assaggio e il giudizio finale.