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Polenta pasticciata al tartufo

  • sabrina
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  • 8 Gennaio 2020
  • Pianura e nebbia! Infinite sfumature di grigio, luci fioche che avanzano lente sulle strade e aria umida che si posa come un velo sull’intero paesaggio.

    Pianura e nebbia! Infinite sfumature di grigio, luci fioche che avanzano lente sulle strade e aria umida che si posa come un velo sull’intero paesaggio. Continue reading “Polenta pasticciata al tartufo”

    Gnocchetti di patate allo zafferano e pancetta croccante

  • sabrina
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  • 12 Aprile 2019
  • Gnocchi, zafferano e pancetta! Un trio vincente per portare in tavola un piatto unico, caldo e cremoso con il profumo ed i colori dello zafferano, intervallati da piccoli frammenti di pancetta croccante.

    Gnocchi, zafferano e pancetta! Un trio vincente per portare in tavola un piatto unico, caldo e cremoso con il profumo ed i colori dello zafferano, intervallati da piccoli frammenti di pancetta croccante. Continue reading “Gnocchetti di patate allo zafferano e pancetta croccante”

    Pancia di maiale al forno in salsa di mele e bacche di mirto

  • sabrina
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  • 18 Gennaio 2018
  • Ed eccomi ancora una volta alle prese con la pancia di maiale, in un unico trancio. Dopo un primo esperimento con spezie profumate, ora voglio farne una versione più campagnola, con semplici profumi della terra e dei suoi raccolti.

    Ed eccomi ancora una volta alle prese con la pancia di maiale, in un unico trancio. Dopo un primo esperimento con spezie profumate, ora voglio farne una versione più campagnola, con semplici profumi della terra e dei suoi raccolti.
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    Gnocchi di patate su petali di bacon croccante con melanzane perline e fave di tonka

  • sabrina
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  • 23 Luglio 2017
  • Tra gli ultimi acquisti per la mia dispensa, questa volta mi sono imbattuta nelle fave di tonka. Il nome mi era familiare, ma sinceramente non  avevo idea di che aspetto avessero e ancor meno del loro sapore. Così come a volte succede, improvvisamente l’attenzione si sposta su quel preciso prodotto di cui non ti sei […]

    Tra gli ultimi acquisti per la mia dispensa, questa volta mi sono imbattuta nelle fave di tonka. Il nome mi era familiare, ma sinceramente non  avevo idea di che aspetto avessero e ancor meno del loro sapore. Così come a volte succede, improvvisamente l’attenzione si sposta su quel preciso prodotto di cui non ti sei mai preoccupata e che improvvisamente sembra essere essenziale. Basta un click e le fave finiscono nel carrello virtuale con le altre spezie ordinate. Dopo pochi giorni il corriere mi consegna il mio profumato bottino. Non perdo un secondo, apro il pacco e davanti a me si compone uno scenario fatto di profumi e colori straordinari, tra cui le mie fave di tonka ben nascoste in una confezione che le protegge dalla luce. Prosegue la mia scoperta dei tesori, sembro una bambina che scarta i regali sotto un lucente albero di Natale, così apro l’involucro e un delicato profumo di mandorla inebria le mie narici. Il  profumo è così invitante che non perdo tempo, voglio provarle subito e per complicarmi un po’ la vita, tento il primo esperimento con un piatto salato e l’accostamento alle delicate melanzane perline del mio orto.  Ne consegue un piatto dalle mille sfaccettature, fatto di profumi, sapori delicati, sapori robusti e la leggera piccantezza delle melanzane. Balza automaticamente ai primi posti della classifica dei piatti migliori, almeno secondo il mio gusto personale e festeggio il mio primo fortunato incontro con queste preziose fave di tonka.

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

    •  1 /2 kg di patate
    • 1 uovo intero + 1 tuorlo
    • 150 g di farina 00 + farina per la lavorazione
    • sale fino
    • 10-12 melanzane perline
    • 12 fette di bacon
    • 1 Fava di tonka
    • olio extravergine di oliva
    • 1 spicchio di aglio
    • pepe macinato fresco

    PROCEDIMENTO:

    Lavare le patate sotto l’acqua corrente per eliminare i residui di terra. Immergere le patate in una pentola di acqua fredda salata e portare a bollore. Saranno cotte quando pungendole con una forchetta, i suoi rebbi riusciranno a penetrare con facilità. Scolare le patate, sbucciarle e schiacciarle a caldo, fino ad ottenere una purea. Lasciar intiepidire.

    Unire alle patate le uova, la presa di sale e la farina. Impastare fino a che il composto risulta omogeneo e abbastanza compatto per poterlo lavorare. Prelevare piccole parti dal composto, arrotolarle sulla spianatoia, per formare dei ” filoncini” lunghi, con un diametro di circa 1 cm. Tagliare piccoli frammenti con il coltello e passarli nella farina, per evitare che si attacchino tra loro.

    Passiamo alla preparazione del condimento. Lavare e mondate le melanzane perline, poi tagliarle a fettine sottili.

    In un tegame scaldare poco olio extravergine di oliva con uno spicchio di aglio. Versarvi le melanzane, salare e pepare poi terminare la cottura a fiamma viva mescolando spesso, cercando di mantenerle abbastanza compatte. Mantenerle in caldo.

    Rosolare le fettine di bacon in un tegame antiaderente, facendo sciogliere in parte la quota grassa e portandole al grado di croccantezza che preferite. Io ho scelto una cottura media.

    Cuocere in abbondante acqua salata gli gnocchi e versarli direttamente nel tegame con le melanzane. Amalgamare con delicatezza, poi cuocere in padella per 1-2 minuti, se necessario aggiungere 1/2 mestolo dell’acqua di cottura degli gnocchi per legare gli ingredienti.

    Impiattare con 3 fettine di bacon per piatto, sovrapporre gli gnocchi ben caldi e finire con una buona grattugiata di fava di tonka.

    Pancia di maiale al forno con anice stellato, cannella e rosmarino

  • sabrina
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  • 4 Luglio 2017
  • La cucina e’ un po’ come la moda, tutto torna. Ne sono un esempio i tagli di carne più poveri e sottovalutati, un tempo ampiamente usati per non sprecare nulla e per risparmiare qualche soldo prezioso. Oggi tornano nelle cucine di tutto il mondo, senza entrare dalla porta di servizio, bensì avanzando fieri sul glorioso […]

    La cucina e’ un po’ come la moda, tutto torna. Ne sono un esempio i tagli di carne più poveri e sottovalutati, un tempo ampiamente usati per non sprecare nulla e per risparmiare qualche soldo prezioso. Oggi tornano nelle cucine di tutto il mondo, senza entrare dalla porta di servizio, bensì avanzando fieri sul glorioso tappeto rosso. Proprio così, perché ora sono stati riquotati dai grandi chef, che professano l’importanza della qualità nella scelta delle materia prime e mettono la propria esperienza ed il proprio estro anche al servizio di quei tagli di carne che richiedono un po’  di dedizione e cura, per ricevere in cambio un  sapore eccellente.

    Cosi’ guardando i tanti cooking show, spesso ho visto cucinare enormi tranci di pancia di maiale con relativa cotenna, spingendomi a considerare la classica pancetta sotto una nuova luce  e non solo come fettina sottile da cucinare alla brace.

    Quando il mio termometro della curiosità ha raggiunto il suo picco massimo, ho cercato in macelleria questo trancio unico e mi sono divertita a cucinare la mia prima pancia di maiale al forno con profumate spezie, ma soprattutto ottenendo il tanto sperato effetto che in ogni puntata decantano…… croccante la cotenna, mentre il resto si scioglie in bocca! Ebbene è proprio così, quasi non ci credevo. L’esperimento è felicemente riuscito, tuttavia si tratta di un piatto molto sostanzioso, per cui ne basta proprio un’assaggio.

    INGREDIENTI:

    • 1 trancio di pancia di maiale
    • 4 rametti di rosmarino
    • 1 manciata di stelle di anice stellato (non in polvere)
    • 2 bastoncini piccoli di cannella
    • olio extravergine di oliva
    • pepe macinato fresco
    • 1 spicchio di aglio
    • 2 cucchiai di sale grosso
    • 1 bicchiere di vino rosso
    • 1 litro circa di brodo

    PROCEDIMENTO:

    Controllare la cotenna, per rimuovere eventuali residui di peli con la pinzetta. Terminata questa operazione, lavare bene il trancio ed asciugarlo. Con un coltello affilato incidere la cotenna facendo tagli paralleli in direzioni obliqua, alla distanza di circa 2 cm l’uno dall’altro. ( vedi foto)

    Preparare un misto di sale grosso e pepe macinato fresco, amalgamare, poi massaggiare la cotenna con il misto ottenuto, facendolo penetrare bene anche nelle fessure che si sono create tra i tagli.

    In un tegame che possa anche andare in forno, scaldare un filo di olio extravergine di oliva  con i rametti di rosmarino, l’anice stellato, la cannella e lo spicchio di aglio.

    Quando le spezie iniziano a sfrigolare adagaiarvi la pancetta dal lato della cotenna, premendola leggermente. Farla rosolare 2 minuti a fiamma viva, poi girare il trancio e rosolare anche l’altro lato.

    Aggiungere il vino rosso, lasciare evaporare, poi versare il brodo fino a coprire circa 2/3 dello spessore della pancetta. Riportare a bollore, quindi trasferire il tegame nel forno preriscaldato a 180 gradi per 2 ore.

    Dopo 2 ore, estrarre dal forno, lasciare riposare qualche minuto, poi affettare sottile o tagliare a cubetti, servire  con un cucchiaio del proprio fondo di cottura, assicurandosi che ogni commensale abbia il suo pezzetto di cotenna croccante da sgranocchiare!

     

    Spaghetti alla carbonara

  • sabrina
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  • 1 Settembre 2016
  • Per l’invention test di questa settimana, uno dei bellissimi gruppi culinari di Facebook di cui faccio parte, dedica il suo tema alle zone colpite dal tragico terremoto. Zone di immensa bellezza che tanto hanno dato a tutta l’Italia e al mondo intero con le loro tradizioni e i loro piatti tipici. Con l’augurio che gli […]

    Per l’invention test di questa settimana, uno dei bellissimi gruppi culinari di Facebook di cui faccio parte, dedica il suo tema alle zone colpite dal tragico terremoto. Zone di immensa bellezza che tanto hanno dato a tutta l’Italia e al mondo intero con le loro tradizioni e i loro piatti tipici. Con l’augurio che gli aiuti giunti e le persone straordinarie impegnate sul territorio giorno e notte, possano restituirvi al più presto la serenità che meritate. Un abbraccio forte. Sabrina

    Oggi condivido la mia personale versione della carbonara, un piatto che sia io che mio marito amiamo molto. Semplice, veloce e gustosa, è sempre il momento giusto per 2 spaghettini alla carbonara.

    INGREDIENTI per 4 PERSONE:

    •  350 g di spaghetti
    • 250 g pancetta affumicata a cubetti
    • 80 g di parmigiano stagionato 30 mesi
    • 5 uova
    • Pepe macinato fresco
    • 1 spicchio di aglio
    • 1 presa di sale

    PROCEDIMENTO:

    Tutti i componenti del condimento devono essere preparati separatamente, per poi essere assemblati solo alla fine, con la pasta. In una padella far scaldare i cubetti di pancetta affumicata, a fiamma dolce con lo spicchio di aglio, fino a quando risulterà rosea e parte del grasso si sarà sciolto. Spegnere il fuoco e rimuovere lo spicchio di aglio. In una ciotola sbattere le uova con una macinata di pepe fresco e un pizzico di sale. Grattugiare il parmigiano stagionato. Cuocere gli spaghetti in acqua salata rispettando i minuti di cottura del  tipo scelto. Scolare la pasta, versarla in una terrina capiente  ed unire la pancetta, le uova sbattute e il parmigiano grattugiato. Amalgamare bene sfruttando il calore degli spaghetti. Raggiunta la cremosita’ desiderata grazie al formaggio e alle uova sbattute impiattare caldo e servire subito magari con una bella macinata di pepe.

    CONSIGLIO: per ottenere la giusta cremosita’ del condimento io seguo sempre la regola di Alessandro Borghese che prevede 1 uovo per ogni commensale + 1 uovo per la pentola, poiché parte del condimento rimane effettivamente attaccato alle sue pareti. L’ho già sperimentata più volte e devo dire che funziona.

     

    Gnocchi di rucola alla pancetta e parmigiano

  • sabrina
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  • 23 Maggio 2016
  • Continua l’inarrestabile crescita della rucola nel mio orto, come l’incessante voglia che mi spinge a cucinarla in tutti i modi possibili. L’ingrediente fresco e genuino c’è, il profumo e la sua piccantezza anche, non resta che mettersi ai fornelli  e sporcarsi le mani di farina per godere di questi gnocchetti teneri e aromatici, che si […]

    Continua l’inarrestabile crescita della rucola nel mio orto, come l’incessante voglia che mi spinge a cucinarla in tutti i modi possibili. L’ingrediente fresco e genuino c’è, il profumo e la sua piccantezza anche, non resta che mettersi ai fornelli  e sporcarsi le mani di farina per godere di questi gnocchetti teneri e aromatici, che si scoprono boccone dopo boccone, sbalorditi per l’uso della rucola in cottura e la semplicità del piatto.

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

    • 200 g di rucola fresca
    • 1/2 scalogno
    • 100 g di burro + 20 g per l’impasto
    • 1/2 litro di latte parzialmente scremato
    • 1 uovo intero
    • 350 g di farina 00 + un po’ per la spianatoia
    • 1 spicchio di aglio
    • sale q.b.
    • 100 g di parmigiano a media stagionatura
    • 200 g di pancetta affumicata a cubetti
    • pepe macinato fresco

    PROCEDIMENTO:

    Lavare la rucola in acqua fresca, poi lasciarla scolare bene.

    In una pentola a pareti alte , far appassire lo scalogno tagliato fine con una noce di burro. Prima che inizi a colorire, aggiungere la rucola spezzettata grossolanamente e far appassire anche questa a fiamma viva, mescolando spesso.

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    A parte portare ad ebollizione il latte con un pizzico di sale fino.Quando avrà raggiunto il bollore, spegnere il fuoco ed  unire la rucola fatta appassire.

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    Frullare con il frullatore ad immersione. Unire i 350 g di farina ed amalgamare bene con il cucchiaio, fino a far assorbire tutto il latte. Versare il composto ottenuto sulla spianatoia infarinata e lasciare raffreddare. Quando sarà intiepidito, aggiungere un uovo intero ed impastare a mano fino ad ottenere un composto omogeneo, che rimanga soffice ma no si attacchi alle mani, se necessario aggiungere poca farina.

    Prelevare piccole porzioni di impasto, farle arrotolare sulla farina, per   formare dei filoncini e tagliare i gnocchetti. Proseguire fino ad esaurimento del composto.  Cuocere i gnocchi ottenuti in abbondante acqua salata per pochi minuti, quando affiorano in superficie sono cotti. Scolarli e aggiungerli al tegame in cui avremo fatto “sudare” a fiamma dolce la pancetta con lo spicchio di aglio e pepe macinato fresco saltare qualche minuto a fiamma viva, poi spegnere la fiamma, aggiungere il parmigiano grattugiato, se necessario aggiustare di sale, amalgamare e servire caldo.

    Carbonara al Blue cheese Stilton

  • sabrina
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  • 5 Dicembre 2015
  • Eccomi qui, felice ed ispirata dai giorni trascorsi a Londra. Ricaricata come la migliore delle batterie, con la mente libera, lontano dai pensieri e dalla stanchezza dei turni di lavoro, con una cosa ben precisa in testa….ho voglia di cucinare. Sguinzagliati i miei 5 sensi tra le vie pittoresche, i mercati e gli animati pub, […]

    Eccomi qui, felice ed ispirata dai giorni trascorsi a Londra. Ricaricata come la migliore delle batterie, con la mente libera, lontano dai pensieri e dalla stanchezza dei turni di lavoro, con una cosa ben precisa in testa….ho voglia di cucinare. Sguinzagliati i miei 5 sensi tra le vie pittoresche, i mercati e gli animati pub, tanto tipici quanto belli ho fatto il pieno di idee e voglia di sperimentare. Io e mio marito ci ritroviamo seduti al tavolo del pub, a fare un bilancio della vacanza e il risultato è sempre lo stesso, la vacanza e’ bella, siamo riusciti a vedere quasi tutto quello che ci eravamo prefissi, abbiamo appagato la nostra curiosità e constatiamo che pur essendo il quarto viaggio a Londra, conserva sempre lo stesso fascino. Eppure si parte emozionati, con mille aspettative, si corre da una parte all’altra senza tregua, quasi a fondersi con gli usi e costumi dei londinesi che per l’appunto sono sempre di corsa….. Ma poi? La casa e’ la casa! E si trova sempre nello stesso posto, con il TUO ambiente, le TUE abitudini e l’impronta che le hai saputo dare. Il colore che hai scelto per le pareti, i messaggi che hai appuntato sulla TUA lavagnetta  e lo steccato  che non è uno steccato, bensì quello che hai messo su un giorno con il sole, con le prime gocce di pioggia che cadono, perché inizia a piovere, ma devi riparare l’orto per evitare le invasioni barbariche dei TUOI FIGLI quadrupedi e tendere la rete perché hanno annunciato vento e grandine e i TUOI pomodori si rovineranno! Alla fine capisci che è bello viaggiare, ma mai quanto il piacere di tornare a CASA dai tuoi cari e alla tua vita e che più del piacere di andare, si parte per TORNARE.

    Cosi mi ritrovo nella MIA cucina con tanti nuovi ingredienti acquistati a Londra, perché amo fortemente i souvenir culinari e accendo le fiamme del mio fornello, che nell’attesa ha combattuto contro un velo di polvere. Le due fazioni sono schierate nella mia mente, stile italiano contro stile inglese! Non c’è nessuna guerra, solo un pacifico gemellaggio in cui la meravigliosa carbonara, accoglie un prelibato formaggio erborinato, il Blue Stilton, dal sapore intenso, quasi prepotente. La cremosita’ di questo condimento avvolge il piatto in tutti i suoi  elementi e rapisce al primo assaggio.

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    INGREDIENTI per 2 PERSONE:

    • 150 g di penne rigate (o del formato che preferite)
    • 200 g pancetta affumicata a cubetti
    • 80 g formaggio Blue Stilton
    • 1 uovo intero + 1 tuorlo
    • 5o ml di panna fresca
    • pepe macinato fresco
    • 1 spicchio di aglio in camicia
    • 1 presa di sale

    PROCEDIMENTO:

    Tutti i componenti del condimento devono essere preparati separatamente, per poi essere assemblati solo alla fine, con la pasta. In una padella far scaldare i cubetti di pancetta affumicata, a fiamma dolce con lo spicchio di aglio in camicia, fino a quando risulterà rosea e parte del grasso si sarà sciolto. Spegnere il fuoco e rimuovere lo spicchio di aglio. In una ciotola sbattere l’uovo e il tuorlo con una macinata di pepe fresco. Scaldare  la panna fresca in microonde a 600 watt per 30 secondi e tenerla da parte. Procedere con la preparazione dell’ultimo ingrediente, il Blue Stilton, il protagonista che taglieremo  a pezzetti o sbricioleremo sul tagliere, per aggiungerlo solo alla fine. Cuocere la pasta in acqua salata rispettando i minuti di cottura del formato scelto. Scolare la pasta, versarla nuovamente nella pentola di cottura dopo esserci accertati di aver eliminato tutta l’acqua ed unire la pancetta, la panna calda, le uova sbattute e 2/3 del Blue Stilton preparato. Amalgamare bene e addensare 1 minuto su fiamma dolce. Raggiunta la cremosita’ desiderata, spegnere la fiamma, amalgamare ancora e impiattare a caldo, guarnendo con un le briciole del Blue Stilton tenuto da parte.

    CONSIGLIO: Il Blue Stilton ha un sapore deciso, per tanto, conviene salare solo l’acqua di cottura della pasta e non aggiungere ulteriore sale alle diverse componenti del condimento.

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    Vellutata di zucca con pancetta al rosmarino

  • sabrina
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  • 26 Novembre 2015
  • Questa mattina ci siamo svegliati con la prima gelata della stagione. Sveglia alle 5:20, colazione, bagno, cambio e via al lavoro. È ancora buio quando la luce della luna esalta anche il più piccolo ed innocente filo d’erba con la sua luce cristallina. Tutto brilla, l’aria e’ fresca, pizzica il viso e attendo con ansia […]

    Questa mattina ci siamo svegliati con la prima gelata della stagione. Sveglia alle 5:20, colazione, bagno, cambio e via al lavoro. È ancora buio quando la luce della luna esalta anche il più piccolo ed innocente filo d’erba con la sua luce cristallina. Tutto brilla, l’aria e’ fresca, pizzica il viso e attendo con ansia che almeno l’auto si scaldi. L’inverno incombe. La giusta gratificazione dopo una giornata di lavoro e temperature in calo e’ un buon piatto caldo, per cui via libera ad ogni genere di zuppa, crema o vellutata, purché sia calda e gustosa. La ricetta di oggi risponde proprio a queste caratteristiche. Una buona vellutata di zucca, dolce e delicata al punto giusto, guarnita da cubetti di pancetta al rosmarino, per garantire la giusta combinazione di sapori.

    INGREDIENTI per 4 PERSONE:

    • 1 zucca
    • 1/2 scalogno
    • 1 noce di burro
    • 2 litri di brodo
    • 70 g di parmigiano grattugiato
    • 250 g di pancetta a cubetti
    • 1 rametto di rosmarino fresco
    • Noce moscata q.b.
    • pepe macinato fresco
    • sale fino
    • 1 cucchiaio di zucchero ( facoltativo)

    PROCEDIMENTO:

    Tagliare la  zucca a spicchi, sbucciarli e privarli dei semi e dei filamenti interni. Lavare sotto l’acqua corrente, poi ridurre a pezzettoni. In una pentola a pareti alte, far appassire senza rosolare il mezzo scalogno con la noce di burro. Unire la polpa di zucca, saltare un minuto a fiamma viva, poi irrorare con il brodo, una macinata di pepe fresco e un pizzico di sale. Se la zucca di cui disponiamo non è troppo dolce, possiamo aggiungere in questa fase  un cucchiaio di zucchero. Cuocere a fiamma media per circa 30 minuti. La zucca sarà abbastanza cotta da sfaldarsi e il brodo si sarà ridotto di circa 1/3.  Passare il tutto con il frullatore ad immersione, fino ad ottenere una crema morbida e setosa. Aggiungere una buona macinata di noce moscata e il parmigiano grattugiato. Amalgamare bene.  Lasciare riposare 1 minuto. Intanto in un tegame antiaderente far sudare i cubetti di pancetta con un pizzico di sale fino, una macinata di pepe fresco e le foglie del rametto di rosmarino tritate a coltello.

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    Quando la pancetta appare rosa e ha ceduto parte del grasso, e’ pronta.

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    Impiattare la vellutata calda, guarnita con 1-2 cucchiai di pancetta profumata e servire con crostini di pane abbrustolito per completare il tutto.

    CONSIGLIO: “VERSIONE RAPIDA” la ricetta originale, prevede un po’ di cura, tuttavia se disponiamo di poco tempo e non vogliamo rinunciare al piacere di questa buona e calda vellutata, possiamo semplificare qualche passaggio per velocizzare la preparazione. Basterà cuocere la zucca al forno a 180 gradi con funzione ventilata per circa 25-30 minuti , semplicemente lavata e tagliata a spicchi. Il passaggio successivo sarà separare la polpa ormai tenera dalle bucce e metterla direttamente in pentola con lo scalogno appassito. Salare, pepare e aggiungere 1 litro di acqua e 1/2 dado. Cuocere pochi minuti, mescolando spesso, poiché attacca facilmente, se necessario passare con il frullatore ad immersione. Spegnere il fuoco, unire la noce moscata e il parmigiano. Per la pancetta invece rimane lo stesso procedimento. Il risultato finale, sarà comunque ottimo, la cottura in forno inoltre regala sempre quel tocco di rustico che in questi piatti non guasta mai.