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Pane in cassetta al latticello

  • sabrina
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  • 14 Marzo 2021
  • Preparare il pane in casa è sempre un’esperienza meravigliosa!  Forse una di quelle azioni che più ci avvicinano alle nostre radici, a tutto quello che è più sano buono e genuino.

    Preparare il pane in casa è sempre un’esperienza meravigliosa!  Forse una di quelle azioni che più ci avvicinano alle nostre radici, a tutto quello che è più sano buono e genuino. Continue reading “Pane in cassetta al latticello”

    Pane alle foglie di carota

  • sabrina
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  • 9 Luglio 2019
  • Una delle cose che più mi incuriosiscono è la cucina del riciclo, quel tipo di preparazioni anti-spreco che inevitabilmente ti portano a pensare fuori dagli schemi.

    Una delle cose che più mi incuriosiscono è la cucina del riciclo, quel tipo di preparazioni anti-spreco che inevitabilmente ti portano a pensare fuori dagli schemi. Continue reading “Pane alle foglie di carota”

    Focaccia di farro al rosmarino con lievito madre

  • sabrina
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  • 28 Settembre 2016
  • Ebbene si! Lievito madre parte seconda, perché non è la prima volta che io e questa strana creatura cerchiamo di conoscerci! Il primo tentativo risale a prima che iniziassi questa meravigliosa avventura del pentolino smaltato. Tante volte avevo sentito parlare di questo lievito naturale dalle lunghe lievitazioni e alta digeribilità, così tante che alla prima […]

    Ebbene si! Lievito madre parte seconda, perché non è la prima volta che io e questa strana creatura cerchiamo di conoscerci! Il primo tentativo risale a prima che iniziassi questa meravigliosa avventura del pentolino smaltato. Tante volte avevo sentito parlare di questo lievito naturale dalle lunghe lievitazioni e alta digeribilità, così tante che alla prima occasione, dopo aver sentito tessere per l’ennesima volta le lodi di questo lievito, ho ceduto e il fagottino è venuto a casa con me. Il mio entusiasmo era a mille, ho iniziato a cercare ricette di ogni tipo e a cercare di prenderci la mano, ma a dire il vero anche gli “spazi”si sono rivelati un problema. Ha iniziato a crescere a dismisura, con questa storia del rinfresco che equivale ad un raddoppio, fino a che il fagottino è cresciuto e si è moltiplicato in altri contenitori come i Gremlins a contatto con l’acqua. La mia smania di usarlo e non sprecare mi ha portato a fare fino a 43 brioches da colazione ma è stato solo quando ho aperto il frigo e lo visto traboccare dal proprio contenitore che ho capito. Decisamente quella cosa aveva preso il sopravvento sulle mie capacità e io non panificavo più per la mia famiglia, bensì lavoravo per nutrire lui!!!!! A quel punto l’ho regalato via e per un po’ ho accantonato l’idea. Fino a questa estate, in cui sentendone parlare ancora con tanto entusiasmo da mia suocera, ho sentito che il mio cuore ricominciava a battere per il lievito madre e che la voglia di riprovarci avanzava. Timidamente ancora una volta ho portato a casa un nuovo fagottino, 1 etto scarso, nonostante le perplessità di mio marito. Ora sto’ facendo i primi esperimenti, i patti tra me con il mio autocontrollo e la creatura questa volta sono più chiari, così riiniziano le sperimentazioni culinarie.

    INGREDIENTI:

    •  150 g di lievito madre rinfrescato
    • 120 g di farina di farro
    • 40 ml di acqua tiepida
    • 1 cucchiaino di sale fino
    • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva + 3-4 cucchiai per la superficie
    • 1 rametto di rosmarino

    PROCEDIMENTO:

    In una ciotola impastare il lievito madre con la farina di farro, il sale e 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, aggiungendo gradualmente l’acqua tiepida. Risulterà un impasto abbastanza soffice ed elastico.

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    Foderare una teglia da forno con apposita carta e stendervi l’impasto ottenuto ad uno spessore di circa 1 cm. Coprire lo stampo con pellicola per alimenti e lasciare lievitare almeno per 12 ore.

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    Trascorso il tempo di lievitazione, guarnire con un pizzico di sale fino o grosso, secondo i vostri gusti, le foglie di rosmarino fresco e un filo di olio extravergine di oliva. Infornare a 180 gradi per 25-30 minuti o fino a quando inizierà a dorarsi. Servire calda tagliata a spicchi, magari con qualche buon affettato d’accompagnamento.

    Dolce alle pesche e amaretti

  • sabrina
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  • 21 Agosto 2015
  • Ormai siamo giunti al 20 di agosto  e gli impetuosi temporali di questi giorni ci ricordato che l’estate volge al termine. Per fortuna possiamo ancora godere di giornate calde  e ore di luce per un po’. Anche gli ingredienti sono ancora estivi e oggi volevo utilizzare delle piccole pesche succose e profumate che avevo in […]

    Ormai siamo giunti al 20 di agosto  e gli impetuosi temporali di questi giorni ci ricordato che l’estate volge al termine. Per fortuna possiamo ancora godere di giornate calde  e ore di luce per un po’. Anche gli ingredienti sono ancora estivi e oggi volevo utilizzare delle piccole pesche succose e profumate che avevo in casa. Ho pensato di creare questo dolce al forno , partendo dal classico abbinamento di pesche e amaretti. Il risultato e’ una ciambella soffice  dal sapore delicato e mi è venuto in mente che sarebbe perfetta per accompagnare un buon te’ del pomeriggio, in perfetto stile inglese.

    INGREDIENTI:

    • 100 g di farina oo
    • 50 g di zucchero
    • 2 pesche mature
    • 50 g di amaretti
    • 1 uovo intero
    • 1/2 bustina di lievito per dolci
    • 50 g di burro
    • zucchero a velo per guarnire.

    PROCEDIMENTO :

    In una ciotola mescolare lo zucchero con l’uovo intero. Unire gli amaretti precedentemente pestati con il mortaio, mantenendo una grana non troppo fine. Sciogliere il burro  nel microonde, senza farlo surriscaldare troppo ed incorporare agli altri ingredienti. Unire la farina e il lievito setacciati. Mescolare il tutto con la frusta per evitare la formazione di grumi. A parte sbucciare le pesche, tagliarle a piccoli cubetti e incorporare anche queste all’impasto che in questa fase risulta abbastanza compatto, poiché raggiungerà la sua consistenza soffice dopo aver assorbito il succo ceduto dalle pesche durante la cottura.

    Imburrare e infarinare una teglia e infornare a 180 gradi per circa 25-30 minuti in forno statico. Verificare la cottura con la prova dello stecchino.

    A cottura ultimata lasciar raffreddare, guarnire con zucchero a velo vanigliato e servire.

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