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Pollo alla Guinness

  • sabrina
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  • 25 Novembre 2017
  • Continuano le mie sperimentazioni culinarie con la birra Guinness.  Scura, profumata e adornata di una soffice schiuma, quasi cremosa, imprime il proprio marchio a qualsiasi piatto le si abbini. Potevo forse non utilizzarla per insaporire un classico pollo alla birra? Certo che no! Così eccola accostata con tutto il suo sapore ad una delle parti […]

    Continuano le mie sperimentazioni culinarie con la birra Guinness.  Scura, profumata e adornata di una soffice schiuma, quasi cremosa, imprime il proprio marchio a qualsiasi piatto le si abbini. Potevo forse non utilizzarla per insaporire un classico pollo alla birra? Certo che no!

    Così eccola accostata con tutto il suo sapore ad una delle parti più gustose del pollo, le cosce, qui disossate per godere in pieno della buona polpa e permettere alla birra di penetrare su tutta la superficie. durante la lenta cottura.

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

    • 4 cosce di pollo già disossate
    • 300 ml  di birra Guinness
    • 2 foglie di alloro
    • 6 bacche di ginepro
    • 1 spicchio di aglio
    • olio extravergine di oliva
    • 1/2 dado classico
    • pepe macinato fresco

    PROCEDIMENTO:

    Lavare bene le cosce di pollo e tamponarle con carta assorbente.

    In un tegame far scaldare uno spicchio di aglio con un filo di olio extravergine di oliva. Adagiarvi le cosce e farle insaporire su entrambi i lati a fiamma viva per 2 minuti.

    Aggiungere le foglie di alloro, le bacche di ginepro , una buona macinata di pepe, il 1/2 dado ed infine la birra.

    Abbassare la fiamma e lasciar cuocere lentamente circa 50 minuti, avendo cura di girare di tanto in tanto le cosce per una cottura uniforme ed insaporirle bene.

    Dopo circa 50 minuti la carne sarà ben cotta e la birra ristretta ad una salsina scura e vellutata. Servire caldo.

    Guinness cake

  • sabrina
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  • 17 Marzo 2016
  • Proprio in questi giorni ho preparato questa torta di pura ispirazione anglosassone. L’ingrediente predominante e’ la birra Guinness. Densa e profumata incontra il gusto inconfondibile dello zucchero muscovado, di cui tante volte ho sentito parlare e trovandolo in un supermercato londinese, non ho potuto resistere. L’inaugurazione del mio zucchero e’ ben riuscita in questa torta […]

    Proprio in questi giorni ho preparato questa torta di pura ispirazione anglosassone. L’ingrediente predominante e’ la birra Guinness. Densa e profumata incontra il gusto inconfondibile dello zucchero muscovado, di cui tante volte ho sentito parlare e trovandolo in un supermercato londinese, non ho potuto resistere. L’inaugurazione del mio zucchero e’ ben riuscita in questa torta che accosta sapientemente il dolce e l’amaro. A completare questo mix di armoniosi contrasti, ci pensa la crema di panna e formaggio spalmabile,  preparata all’ultimo  per poi essere distribuita generosamente sulla torta. Assolutamente da provare per assaporare un dolce che esce dagli schemi tradizionali.

    Nel giorno in cui tutto si tinge di verde smeraldo per la festa di San Patrizio, condivido con voi questa ricetta golosa.

    INGREDIENTI:

    • 330 ml di birra Guinness
    • 180 g di farina Manitoba
    • 200 g di zucchero muscovado
    • 150 g di burro
    • 80 g cioccolato fondente
    • 1/2 cucchiaino di bicarbonato
    • 1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci

    INGREDIENTI per la COPERTURA:

    • 250 ml di panna fresca
    • 150 g di formaggio spalmabile (io ho usato Philadelphia)
    • 1 cucchiaio di zucchero a velo ( non vanigliato)

    PROCEDIMENTO:

    Per cominciare, sciogliere nel microonde a 400 watt per circa 4 minuti il burro, insieme al cioccolato fondente spezzettato grossolanamente, mescolando di tanto in tanto. Versare la crema ottenuta nel boccale dell’impastatrice o in una terrina, unire lo zucchero e mescolare bene. Incorporare la farina setacciata con il lievito e il bicarbonato. A qusto punto versare gradualmente la birra Guinness, mescolando continuamente, fino a raggiungere una crema omogenea. Versare nella tortiera rivestita di carta forno ( bagnata e strizzata per farla aderire bene allo stampo) e infornare a 180 gradi con modalità statica per circa 30 minuti. Verificare la cottura facendo la prova dello stecchino.

    A parte montare con lo sbattitore elettrico, la panna fresca con il formaggio spalmabile, fino ad ottenere una crema soda, aggiungere lo zucchero a velo e mescolare ancora pochi secondi.

    Quando la base della torta alla Guinness sarà completamente raffreddata, versarvi la crema di formaggio distribuendola sulla superficie per formare uno strato omogeneo e generoso.

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    Risotto alla Guinness e lardo di Colonnata

  • sabrina
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  • 6 Gennaio 2016
  • Lo confesso, non vado pazza per la birra.  Qualche volta assaggio  una birra diversa da mio marito, ma non balza mai al primo posto nella classifica delle mie scelte. I sapori si distinguono, tra le tante varietà di bionde, rosse, scure, crude e ora le tanto acclamate artigianali. Certamente si tratta di un mondo vasto, […]

    Lo confesso, non vado pazza per la birra.  Qualche volta assaggio  una birra diversa da mio marito, ma non balza mai al primo posto nella classifica delle mie scelte. I sapori si distinguono, tra le tante varietà di bionde, rosse, scure, crude e ora le tanto acclamate artigianali. Certamente si tratta di un mondo vasto, ricco di storia e tradizioni. Poi nel 2013 durante il viaggio di nozze in Irlanda, abbiamo fatto la classica tappa allo stabilimento della Guinness. La sua storia, i vecchi edifici, i cancelli e la lavorazione con i suoi profumi, mi hanno fatto venire una gran voglia non solo di assaggiarla, ma di saperne di più. Al termine della visita ho ordinato la mia prima Guinness, guardando Dublino dall’alto e scattando foto in quantità. Poi lei! Densa profumata, dalla consistenza quasi cremosa, appena spillata con due dita di schiuma. Appoggio le labbra in questo piccolo mare che sembra una mousse dall’inconfondibile aroma e inizio a fantasticare sul suo utilizzo in cucina, come già la ditta stessa suggeriva. Nei giorni a seguire al pub ho ordinato ancora la mia piccola Guinness con un fantastico Hamburger  o con altri piatti da pub, imparando ad apprezzarla. Tornata a casa ho iniziato a sperimentare qualche ricetta di ispirazione Irlandese, scoprendo sempre di più il lato buono e amaro della birra. Ecco la prima ricetta che voglio condividere con voi.

    INGREDIENTI per 4 PERSONE:

    • 6 tazzine da caffè di riso per risotti ( varietà Carnaroli)
    • 1 lattina di birra Guinness
    • 50 g di Lardo di Colonnata
    • Pepe macinato fresco
    • 1 scalogno intero + 1/2
    •  2 carote
    • 1 gambo di sedano
    • 50 g di parmigiano di media stagionatura
    • noce moscata
    • 1 dado classico
    • 1 noce di burro

    PROCEDIMENTO:

    Preparare il brodo per la cottura del riso , mettendo in 2 litri di acqua fredda lo scalogno intero, le carote, il gambo di sedano e il dado classico. Portare a bollore e cuocere per circa 30 minuti o fino a farlo ridurre di almeno 1/4 del suo volume. A questo punto abbassare la fiamma per mantenerlo sempre in temperatura e iniziare a comporre il risotto.

    In una pentola a pareti alte, far sciogliere a fiamma dolce il lardo di Colonnata con il 1/2 scalogno per qualche minuto ( non è necessario aggiungere olio).

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    Quando il lardo risulta lucido e lo scalogno appassito, incorporare il riso e farlo tostare per qualche minuto.

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    Terminata la tostatura del riso irrorare con tutta la birra scura, aggiungere una macinata di pepe fresco e mescolare di tanto in tanto. Quando il riso avrà assorbito quasi tutta la birra, aggiungere qualche mestolo del brodo che abbiamo mantenuto caldo, per non fermare il bollore e proseguire la cottura. Aggiungere brodo fino alla completa cottura del riso

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    Quando il riso avrà raggiunto il giusto grado di cottura e avrà mantenuto una consistenza cremosa, spegnere la fiamma e incorporare il parmigiano grattugiato, una leggera grattata di noce moscata e una noce di burro per mantecare. Se necessario regolare di sale. Mescolare e lasciare riposare 2 minuti.  Servire caldo.

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    CONSIGLIO: per dosare il riso mi affido alla regola di una tazzina da caffè  per ogni commensale. Tuttavia ho sempre paura che sia poco e francamente preferisco che ne rimanga un po’, magari per replicare, così aggiungo una tazzina ogni 2 invitati. Ad esempio per 4 ospiti, doso 6 tazzine piene, e così via.