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Zuppa di castagne e funghi

  • sabrina
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  • 11 Novembre 2017
  • 11 novembre, San Martino e Castagne. Una semplice  ricorrenza e un pretesto per celebrare un frutto straordinario. Amo molto le castagne, e qualsiasi preparazione che preveda il loro utilizzo. Un frutto che sa di antico, di autunno, ma anche di piatti poveri e pance sfamate con la sua innegabile sensazione di sazietà. Forse poco usato, […]

    11 novembre, San Martino e Castagne. Una semplice  ricorrenza e un pretesto per celebrare un frutto straordinario. Amo molto le castagne, e qualsiasi preparazione che preveda il loro utilizzo. Un frutto che sa di antico, di autunno, ma anche di piatti poveri e pance sfamate con la sua innegabile sensazione di sazietà. Forse poco usato, se non nei modi tradizionali, ma più sfruttato tra i monti , accostato a piatti salati e di selvaggina in modo sublime. Così ecco una semplice zuppetta di castagne e patate con una manciata di funghi secchi, per scaldare la serata, prima di tuffarsi nei mercatini paesani tra caldarroste e vin brûlé!

    INGREDIENTI:

    • 500 g di castagne cotte a vapore
    • 2 patate medie
    • una manciata di funghi secchi ( io ho usato gallinacci)
    • 1/2 scalogno
    • 1 noce di burro
    • 1/2 dado classico
    • 100 g di mascarpone
    • pepe macinato fresco
    • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere

    PROCEDIMENTO:

    Far rosolare lo scalogno tagliato fine con il burro.

    Prima che lo scalogno inizi a colorire aggiungere i funghi gallinacci o la qualità che avete scelto di funghi secchi sciacquati e non  ammollati precedentemente, affinché rilascino tutto il loro sapore nella zuppa.

    Aggiungere anche le castagne cotte al vapore e soffriggere per un minuto.

    Per ultime aggiungere le patate tagliate a cubetti e lasciare insaporire ancora 1 minuto.

    Aggiungere il dado classico o sale se preferite, una generosa macinata di pepe e acqua fino a coprire le verdure di almeno 2/3. Lasciar cuocere a fiamma dolce per circa 1 ora o fino a quando la quota liquida sarà ridotta.

    A cottura ultimata, a piacere potete prelevare qualche fungo e qualche castagna intera, da aggiungere al piatto dopo aver frullato il tutto con il frullatore ad immersione.

    Servire caldo con un cucchiaio di mascarpone fresco, per ogni piatto e pepe macinato fresco.

    Risotto di gallinacci mantecato alla panna fresca

  • sabrina
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  • 27 Marzo 2017
  • In dispensa conservo ancora un poco di funghi secchi acquistati in montagna la scorsa estate. Li conservo come gemme preziose centellinandoli poiché ne bastano davvero pochi grammi per godere di tutto il loro profumo. Del mio amore per la montagna non ne ho fatto un mistero e la nostalgia di quei luoghi incantati, mi spinge […]

    In dispensa conservo ancora un poco di funghi secchi acquistati in montagna la scorsa estate. Li conservo come gemme preziose centellinandoli poiché ne bastano davvero pochi grammi per godere di tutto il loro profumo.

    Del mio amore per la montagna non ne ho fatto un mistero e la nostalgia di quei luoghi incantati, mi spinge  a cercarli nei piatti che cucino. Sogno i monti, i loro profumi, l’aria fresca e profumata delle mattine estive, il tintinnio delle campane ai pascoli, il fruscio del vento nei boschi e l’incessante scorrere vivo e vivace delle acque di torrente.  Ma sopratutto la mia mente che arriva carica di stress  e stanchezza fisica, per iniziare a rigenerarsi non appena intravedo il profilo dei monti avanzando sull’autostrada……ecco quello è il momento che preferisco quello in cui le mie labbra si allargano in un sorriso, mentre il più bello lo serbo solo per me, è il mio cuore che sorride e freme.

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

    • Funghi gallinacci secchi
    • 1 scalogno
    • 6 tazzine da caffè di riso carnaroli
    • 60 g parmigiano grattugiato
    • 20 ml di vino bianco
    • 50 ml di panna fresca
    • 30g di burro
    • noce moscata grattugiata fresca
    • pepe bianco in polvere
    • 2 litri di brodo vegetale
    • sale fino

    PROCEDIMENTO:

    Circa 2 ore prima di preparare il risotto ammollare i funghi gallinacci secchi in acqua tiepida.

    Giunto il tempo di preparare il risotto, tritare fine lo scalogno e farlo appassire nel tegame con il burro. Prima che inizi a colorire aggiungere i funghi gallinacci scolati e tagliati grossolanamente a coltello (non gettare l’acqua d’ammollo dei funghi) e una buona macinata di pepe bianco. Amalgamare bene.

    Unire il riso e farlo tostare a fiamma viva per 1-2 minuti o fino a che i chicchi risulteranno lucidi, sfumare con il vino bianco. Amalgamare bene poi irrorare con l’acqua d’ammollo dei funghi filtrata per eliminare eventuali residui di terriccio. Quando anche questa sarà stata assorbita dai chicchi di riso, terminare la cottura aggiungendo mestoli di brodo vegetale tenuto in  caldo.

    A cottura ultimata spegnere il fuoco ed incorporare il parmigiano grattugiato, una generosa grattugiata di noce moscata ed infine mantecare con la panna fresca.  Se necessario regolare di sale. Il risultato è un risotto saporito e cremoso in cui la panna ammorbidisce il sapore più tenace dei funghi gallinacci essiccati, senza tuttavia coprirli.

     

    Zuppetta cremosa di cannellini bianchi, gallinacci e castagne al vapore in zucchetta arrosto

  • sabrina
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  • 28 Dicembre 2016
  • Al mercatino di Bolzano ho scovato tra le bancarelle di frutta e ortaggi queste piccole zucchette commestibili, solitamente un po’ bistrattate, a favore delle più comuni zucca violina e delica. Tuttavia sono perfette per realizzare una ricettina che ho in mente da un po’ e queste mini zucche, per altro anche molto belle esteticamente, mi […]

    Al mercatino di Bolzano ho scovato tra le bancarelle di frutta e ortaggi queste piccole zucchette commestibili, solitamente un po’ bistrattate, a favore delle più comuni zucca violina e delica. Tuttavia sono perfette per realizzare una ricettina che ho in mente da un po’ e queste mini zucche, per altro anche molto belle esteticamente, mi danno l’occasione per realizzare una zuppetta cremosa in versione romantica, dove una delicata ciotolina lievemente dolce, contiene e influenza la mia zuppa di contenuto per 2.

    INGREDIENTI PER 2 PERSONE:

    • 1 zucca piccola
    • 1 tazza di funghi gallinacci essiccati
    • 100 g di castagne cotte a vapore
    • 1 vasetto (400 g) di fagioli cannellini bianchi al  naturale
    • 1 noce di burro
    • 1/2 scalogno
    • pepe macinato fresco
    • 1 ciuffetto di rosmarino
    • 1/2 dado classico (o 1 presa di sale fino)

    PROCEDIMENTO:

    Un’ora prima di preparare la zuppa, mettere in ammollo in acqua tiepida i funghi gallinacci essiccati.

    Poi lavare bene la buccia della zucca e con un coltello affilato  incidere la calotta.  Aprire e con l’aiuto di un cucchiaio svuotare bene tutto il contenuto di semi e filamenti, poi lavare bene anche l’interno sotto acqua corrente e scolare. Adagiare la zucca e il suo “coperchio” in uno stampo rivestito di carta da forno e cuocere a 180 gradi per circa 30 minuti con funzione ventilata. Sara’ cotta al punto giusto quando i rebbi della forchetta affonderanno senza difficoltà nella polpa  pur mantenendosi soda,  poiché dovrà contenere la zuppa calda.

    In una pentola a pareti alte far appassire lo scalogno tagliato fine con il burro. Prima che inizi a colorire aggiungere i gallinacci precedentemente reidratati (non gettare l’acqua d’ammollo) e far insaporire per  2 minuti girando spesso. Aggiungere l’acqua d’ammollo dei funghi, filtrata per eliminare eventuali residui di terra  e proseguire la cottura per 5 minuti.

    Quando il liquido inizia a ridursi, prelevare alcuni funghi da tenere in caldo per unirli nuovamente alla zuppa alla fine.

    Versare i cannellini con il loro liquido di conservazione, il rosmarino, 2/3 delle castagne cotte a vapore, il dado è poco pepe macinato fresco.

    Proseguire la cottura per altri 1o minuti circa a fiamma dolce. A questo punto togliere la pentola dal fuoco e passare con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Aggiungere nuovamente i gallinacci interi tenuti da parte e le restanti castagne intere.

    Versare il tutto nella zucca tenuta in caldo e servire.

    Involtini di bufala ai funghi porcini,salvia e parmigiano in salsa di pomodoro

  • sabrina
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  • 19 Novembre 2016
  • Nelle mie ricette spesso ho usato prodotti caseari di bufala. Oggi invece condivido un piatto a base di carne di bufala. Una polpa magra e compatta, sempre gustosa, che ben si adatta a diverse preparazioni. Avevo a disposizione queste bistecche enormi e scottarle semplicemente sulla piastra mi sembra riduttivo. La giornata di pioggia mi suggeriva […]

    Nelle mie ricette spesso ho usato prodotti caseari di bufala. Oggi invece condivido un piatto a base di carne di bufala. Una polpa magra e compatta, sempre gustosa, che ben si adatta a diverse preparazioni. Avevo a disposizione queste bistecche enormi e scottarle semplicemente sulla piastra mi sembra riduttivo. La giornata di pioggia mi suggeriva uno di quei piatti invernali, consistenti con un buon sughetto in cui affondare un pezzetto di pane e fare la tanto golosa scarpetta, che non sarà elegante, ma in casa la libertà di godersi la vita è d’obbligo. Detto fatto la mia mente ha iniziato ad elaborare l’immagine di queste grandi bistecche che si chiudono su se stesse, quasi a formare uno scrigno colmo di bontà. Aggiungo funghi porcini secchi tocchetti di buon Parmigiano stagionato e salvia fresca. Tutto il resto è una cottura nella passata di pomodoro casalinga in pentola a pressione, per trattenere tutti i profumi e la morbidezza della carne. Ecco a voi la ricetta.

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

    •  4 bistecche di bufala
    • 30 g di funghi porcini essiccati
    • 8-10 tocchetti di parmigiano stagionato
    • 4 foglie di salvia fresca grandi o 8 piccole
    • 20 ml di vino bianco secco
    • 400 ml di passata di pomodoro ( per me fatta in casa)
    • 1 cucchiaio di farina 00
    • 1 spicchio di aglio
    • 1 noce di burro
    • sale fino
    • pepe bianco
    • 1/2 dado classico

    MATERIALE NECESSARIO:

    • spago o elastici per arrosti
    • pentola a pressione

    PROCEDIMENTO:

    Iniziamo lavando bene le bistecche di bufala sotto acqua corrente, poi adagiarle sul tagliere e tamponarle con carta assorbente da cucina per eliminare l’umidità in eccesso. A questo punto possiamo batterle bene con il batticarne per ammorbidirle.

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    Una volta battute, massaggiare l’interno di ogni bistecca con un pizzico di sale fino e pepe bianco.

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    Farcire ogni bistecca con una o due foglie di salvia fresca, i funghi porcini precedentemente ammollati ( non gettare l’acqua di ammollo) e qualche pezzetto di parmigiano stagionato.

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    Chiudere bene le bistecche avvicinando i lembi, facendo  attenzione a non far fuoriuscire il ripieno.  Legare ogni bistecca con spago o elastici per alimenti.

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    Rosolare direttamente nella pentola a pressionela gli involtini di bufala, su tutti i lati, con una noce di burro, mezzo dado classico e uno spicchio di aglio.

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    Sfumare con 20 ml di vino bianco e 20 ml dell’acqua di ammollo dei funghi porcini filtrata, aggiungere un pizzico di pepe e lasciar cuocere due minuti.

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    Aggiungere la passata di pomodoro amalgamare un poco il fondo di cottura poi chiudere la pentola a pressione mantenendola a fiamma alta fino al raggiungimento del fischio dopo di che abbassare la fiamma e proseguire la cottura per la 40 minuti.

    Terminato il tempo di cottura, attendere che la pressione interna alla pentola si esaurisca o espellerla sollevando la valvola con cautela, poi aprire e trasferire gli involtini di bufala in un piatto, mantenendoli in caldo. Aggiungere al fondo di cottura il cucchiaio di farina setacciato ed amalgamare con la frusta, cuocendo ancora per qualche minuto. Quando il sughetto di pomodoro si sarà addensato, spegnere il fuoco, unire gli involtini di bufala e servire caldo.

    Hamburger di pollo e porcini al tartufo

  • sabrina
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  • 30 Ottobre 2016
  • Con l’autunno e i suoi profumi, arriva anche lui, il più pregiato, sua maestà il tartufo con il suo aroma forse singolare ma altrettanto inebriante e gustoso. Un mondo affascinante dove l’uomo ed il suo cane dal fiuto eccezionale, uniscono le loro forze, tanto da non saper più distinguere il momento del lavoro dal gioco. […]

    Con l’autunno e i suoi profumi, arriva anche lui, il più pregiato, sua maestà il tartufo con il suo aroma forse singolare ma altrettanto inebriante e gustoso. Un mondo affascinante dove l’uomo ed il suo cane dal fiuto eccezionale, uniscono le loro forze, tanto da non saper più distinguere il momento del lavoro dal gioco. Gli sforzi premiati portano sulle nostre tavole piccoli tartufi dal profumo così intenso da dare quasi un senso di vertigine e una sfilata di piatti poveri o pregiati che siano scorre sotto i nostri occhi, nobilitati da scaglie di tartufo.

    Oggi un pezzetto del mio bottino acquistato alla sagra di Sant’Agata Feltria, lo dedico alla creazione di un nuovo hamburger casalingo, che unisce la varietà dello Street food alla regalità del tartufo bianco.

    INGREDIENTI:

    • 4 panini da hamburger ( per me fatti in casa)
    •  350 g  di petto di pollo
    • 1 manciata di funghi porcini secchi
    • 2 hg di formaggio caciotta morbida
    • 1 tartufo fresco
    • olio al tartufo
    • 1/2 cucchiaino di curcuma
    • aglio secco in polvere 1 pizzico (o 1/2 di fresco se preferite)
    • 2 cucchiai di pangrattato
    • sale fino
    • pepe macinato fresco
    • olio extra vergine di oliva
    • 1/4 di dado classico

    PROCEDIMENTO:

    Almeno 1 ora prima di procedere alla preparazione degli hamburger mettere in ammollo in acqua tiepida i funghi porcini.

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    Lavare e tamponare il petto di pollo, poi tagliarlo grossolanamente a cubetti con il coltello. Scolare e strizzare i funghi ammollati e tagliare anche questi grossolanamente.

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    Versare il trito ottenuto in una ciotola ed aggiungere un pizzico di sale fino, una macinata di pepe, 1/2 cucchiaino di curcuma in polvere, l’aglio e 2 cucchiai di pangrattato. Amalgamare bene.

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    Dal composto ottenuto, ricavare delle svizzere, cercando di compattarle bene, per evitare che si sfaldino in cottura.

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    Adagiarle direttamente in un tegame con un filo di olio extra vergine di oliva e scottarle 1 minuto per lato, poi aggiungere il dado classico eirrorare con 1/2 bicchiere del liquido di ammollo dei funghi porcini, terminare la cottura. Mantenere in caldo.

    Mancano solo le fettine sottili della caciotta che abbiamo scelto e siamo pronti per assemblare gli hamburger. Scaldiamo i panini in forno o se preferite tostiamoli sulle due metà interne in un tegame antiaderente, l’importante è che siano ben caldi. Tagliarli  a metà e farcirli con un primo strato di caciotta.

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    Proseguire con la svizzera di pollo e porcini ben calda.

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    Ed infine un secondo strato di caciotta, scaglie di tartufo fresco e un filo di olio al tartufo. Chiudere l’hamburger e servire caldo.

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    CONSIGLIO: se desiderate preparare i panini da hamburger in casa, potete seguire la ricetta alla voce “HAMBURGER” delle CATEGORIE, è una preparazione molto semplice e di soddisfazione garantita.

    Spezzatino di bufala e recupero del bollito

  • sabrina
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  • 17 Ottobre 2016
  • E con la carne di bufala utilizzata per fare il mio brodo viola, cosa mi invento? Dopo il brodo che sembra preparato da Alice nel paese delle meraviglie, in collaborazione con il cappellaio matto, per riutilizzare la carne, ritorno su terreni più concreti, anzi solidi e decido di ispirarmi all’amato Trentino. Per non sprecare nulla, […]

    E con la carne di bufala utilizzata per fare il mio brodo viola, cosa mi invento? Dopo il brodo che sembra preparato da Alice nel paese delle meraviglie, in collaborazione con il cappellaio matto, per riutilizzare la carne, ritorno su terreni più concreti, anzi solidi e decido di ispirarmi all’amato Trentino. Per non sprecare nulla, decido di destinarla alla cena e subito mio marito storce un po’ il naso, perché il bollito non è certo il suo piatto preferito, ancor meno se la carne risulta più dura e stopacciosa, poiché ha ceduto tutti i suoi succhi al brodo! Occorre un po’ di astuzia per riciclare la carne senza rinunciare ai suoi sapori e profumi. Ed ecco un buon spezzatino. Cotto adagio con spezie fresche e  funghi porcini essiccati  per dare aroma e morbidezza a questo trancio di bufala che ora profuma di alloro, ginepro e  funghi! ma sopratutto si scioglie in bocca. A completare questo piatto ricco, ci pensano loro,le  buone fette di pane casereccio per una scarpetta ad opera d’arte!

    INGREDIENTI:

    •  carne di bufala utilizzarta per fare il brodo (anche la carne di manzo se preferite)
    • 1 manciata abbondante di funghi porcini essiccati
    • 2 foglie di alloro fresco
    • 4 bacche di ginepro
    • pepe macinato fresco
    • 300 ml di passata di pomodoro (io ho usato quella casalinga)
    • 1/2 scalogno
    • una noce di burro
    • sale fino

    PROCEDIMENTO:

    Almeno 1 ora prima di preparare lo spezzatino, mettere in ammollo in acqua tiepida i funghi essiccati.

    Tagliare tutta la carne da brodo a pezzetti piccoli e tenerla da parte.

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    Far appassire lo scalogno tritato finemente con il burro.

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    Prima che inizi a colorire aggiungere i funghi già ammorbiditi.

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    Dopo circa 1 minuto unire la carne preparata e rosolare brevemente anche questa. Aggiungere le bacche di ginepro schiacciate, le foglie di alloro e regolare di sale e pepe. Lasciare insaporire  ancora 1 minuto mescolando spesso, poi irrorare con 1/2 tazza di liquido d’ammollo dei funghi, dopo averlo filtrato. Lasciare restringere per qualche minuto ed infine versare la passata di pomodoro. Amalgamare bene e proseguire la cottura per circa 1 ora o fino a quando il sughetto inizierà a restringersi.