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ORTICHE, dalla raccolta alla conservazione

L’ortica è una delle piante erbacee spontanee più conosciute. Chi nella vita non si è imbattuto almeno una volta nelle sue foglie urticanti! Eppure è una pianta dalle molteplici proprietà benefiche e curative, per non parlare del suo illimitato uso in cucina.

Cresce rigogliosa nei campi e terreni incolti, prediligendo aree umide e ombrose come ad esempio i boschi e le rive dei fiumi.

Facili da reperire, non c’è niente di meglio del concedersi una giornata all’aria aperta, magari con un gustoso pic nic per godere a pieno delle giornate di sole e gli inebrianti profumi tipici della primavera. L’mportante è individuare un’area Di raccolta incontaminata, lontano da strade e campi trattati con prodotti chimici, per essere certi di portare a casa un prodotto genuino.

Caratterizzata da foglie grandi e seghettate, ma soprattutto coperte della caratteristica peluria urticante, in quanto una volta recise rilasciano un fluido che causa bruciore, rossore e prurito. L’effetto è immediato e può durare da pochi secondi a qualche ora.

Per ovviare a questo problema, basterà indossare un paio di guanti 🧤 con rivestimento di gomma sulla presa. Non resta che procedere alla raccolta delle deliziose ortiche, cogliendo solo le prime 3-4 foglie dell’apice, poiché sono più tenere e facilmente lavorabili.

Le foglie vanno consumate previa cottura e sono facilmente conservabili in freezer anche per 1 anno, per poter godere delle ortiche non stop da una stagione all’altra.

PROCEDIMENTO:

Tornati a casa mettere in ammollo le foglie di ortica raccolte in abbondante acqua fredda e lasciare per circa un’ora.

Trascorso il tempo d’ammollo, cambiare l’acqua e lavare nuovamente con acqua fresca, poi raccoglierle e farle scolare.

Nel frattempo portare a ebollizione una pentola capiente di acqua salata.

Versare le foglie di ortica nell’acqua bollente e cuocere per 15 minuti dalla ripresa del bollore.

Scolare e lasciare riposare fino a completo raffreddamento.

ora le nostre ortiche sono pronte sia per essere utilizzate subito in qualche ricetta, sia per la conservazione.

Per conservarle tutto l’anno in freezer, a completo raffreddamento, basterà formare con le mani delle palline di foglie lessate, strizzandole bene e adagiarle su un vassoio foderato di carta forno, che riporremo direttamente in freezer per la congelazione. (Stesso metodo dei cubetti di spinaci)

Il giorno successivo, raccogliere le palline di ortiche già congelate in un sacchetto da freeze, senza temere che si attacchino tra loro. Per le successive ricette basterà prelevarne il quantitativo desiderato e procedere come da indicazione.

CONSIGLIO: consiglio di eseguire tutte le operazioni della lavorazione con i guanti di gomma o lattice o vinile, per proteggervi dall’effetto urticante, non solo nella prima parte  ma, anche nelle successive, soprattutto dopo la cottura in cui l’effetto urticante si è già perso e rimane l’inconveniente del decotto di ortica che tende a macchiare la pelle (provato per esperienza), non a caso le ortiche sono usate anche come colorante naturale in campo tessile.




Pomodori, ciliegini e datterini al naturale

Per chi come me ama cimentarsi nella preparazione delle conserve o semplicemente per chi non vuole rinunciare ai sapori buoni e genuini dell’estate anche nei freddi mesi invernali, ecco una ricettina semplice semplice.

I buoni pomodori maturati naturalmente sulla pianta, baciati dal sole fino alla loro completa bontà, per concentrarne il sapore e gli zuccheri sono perfetti per questa preparazione al naturale. Bastano 3 semplici ingredienti ovvero acqua, sale e basilico, mentre la preparazione non richiede nessuna operazione laboriosa. Così dopo aver sempre realizzato questa ricetta con i pomodori ciliegini, quest’anno ho voluto spingermi oltre ed estendere la stessa preparazione ai piccoli datteri e ai fratelli maggiori ramati, i classici da sugo al pomodoro. Il risultato è stato lo stesso, quanto al loro utilizzo, direi che si possa dire infinito. Quest’inverno basterà aprire un vaso del formato che preferite e utilizzarlo per fare un buon sugo per la pasta, un contorno, per guarnire la pizza, per un insalata tiepida, per il pollo alla cacciatora e per tutto ciò che vi suggerisce la fantasia. Come se ancora non bastasse e questa ricetta non fosse abbastanza versatile, potete anche ottenere facilmente dei pelati, la buccia dei pomodori si separerà infatti facilmente senza dover eseguire le laboriose operazioni con acqua calda e fredda dei pomodori freschi incisi, come spesso indicato nelle ricette. A voi la prova!

INGREDIENTI:

  •  pomodori ciliegini o ramati o datterini, ecc (scegliete il formato che preferite)
  • sale fino
  • foglie di basilico fresco
  • acqua

PROCEDIMENTO:

Lavare bene i pomodori, poi adagiarli nei vasi precedentemente sterilizzati (vedi tecnica di “sterilizzazione in forno” nella sezione categorie) premendo leggermente per raggiungere la massima capienza del vaso, calcolando che durante la sterilizzazione i pomodori ridurranno il loro volume cedendo parte dei loro succhi.

Preparare la soluzione di acqua salata amalgamando 1 hg di sale fino per ogni litro di acqua. Aggiungere 2 foglie di basilico fresco in ogni vaso e coprire il tutto con l’acqua salata.

Chiudere ermeticamente e sterilizzare  per 15-20 minuti, in base alla capacità dei vasi, da quando inizia il bollore. Trascorso il tempo, spegnere il fuoco e lasciare raffreddare i vasi nell’acqua.

Etichettare e riporre in luogo fresco e asciutto, si conservano molto bene anche per 1 anno.