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Dolce strudel di zucca

  • sabrina
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  • 27 Settembre 2021
  • È ufficialmente iniziata la stagione delle zucche e ne ho trovate di veramente delizione, dolci come miele in una azienda agricola vicino a casa.

    È ufficialmente iniziata la stagione delle zucche e ne ho trovate di veramente delizione, dolci come miele in una azienda agricola vicino a casa. Continue reading “Dolce strudel di zucca”

    Torta di pere e cannella

  • sabrina
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  • 21 Febbraio 2021
  • Sono bastati i primi raggi di sole per farmi ricordare che la primavera è alle porte!

    Sono bastati i primi raggi di sole per farmi ricordare che la primavera è alle porte! Continue reading “Torta di pere e cannella”

    Spezzatino di bufala alle pere e cannella in pentola a pressione

  • sabrina
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  • 22 Dicembre 2018
  • Ancora una volta alle prese con lo spezzatino di bufala. Una carne magra e compatta, molto gradevole, ma sopratutto di facile accostamento a diversi sapori.

    Ancora una volta alle prese con lo spezzatino di bufala. Una carne magra e compatta, molto gradevole, ma sopratutto di facile accostamento a diversi sapori. Continue reading “Spezzatino di bufala alle pere e cannella in pentola a pressione”

    Crema di patate con salmone marinato al chili

  • sabrina
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  • 20 Febbraio 2018
  • Questa crema di patate con salmone marinato al chili è un piatto semplice ma gustoso. Facile nella sua esecuzione, unisce alla morbidezza della crema di patate, piccole fettine di salmone ben marinato con un misto di spezie per chili, che gioca sull’equilibrio delle note  dolci e piccanti. In questo modo il salmone dona brio alla […]

    Questa crema di patate con salmone marinato al chili è un piatto semplice ma gustoso. Facile nella sua esecuzione, unisce alla morbidezza della crema di patate, piccole fettine di salmone ben marinato con un misto di spezie per chili, che gioca sull’equilibrio delle note  dolci e piccanti. In questo modo il salmone dona brio alla tenue crema di patate, la quale dal canto suo ingentilisce la piccantezza del peperoncino, lasciando alle papille gustative il piacere dei profumi speziati. Continue reading “Crema di patate con salmone marinato al chili”

    Zuppa di castagne e funghi

  • sabrina
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  • 11 Novembre 2017
  • 11 novembre, San Martino e Castagne. Una semplice  ricorrenza e un pretesto per celebrare un frutto straordinario. Amo molto le castagne, e qualsiasi preparazione che preveda il loro utilizzo. Un frutto che sa di antico, di autunno, ma anche di piatti poveri e pance sfamate con la sua innegabile sensazione di sazietà. Forse poco usato, […]

    11 novembre, San Martino e Castagne. Una semplice  ricorrenza e un pretesto per celebrare un frutto straordinario. Amo molto le castagne, e qualsiasi preparazione che preveda il loro utilizzo. Un frutto che sa di antico, di autunno, ma anche di piatti poveri e pance sfamate con la sua innegabile sensazione di sazietà. Forse poco usato, se non nei modi tradizionali, ma più sfruttato tra i monti , accostato a piatti salati e di selvaggina in modo sublime. Così ecco una semplice zuppetta di castagne e patate con una manciata di funghi secchi, per scaldare la serata, prima di tuffarsi nei mercatini paesani tra caldarroste e vin brûlé!

    INGREDIENTI:

    • 500 g di castagne cotte a vapore
    • 2 patate medie
    • una manciata di funghi secchi ( io ho usato gallinacci)
    • 1/2 scalogno
    • 1 noce di burro
    • 1/2 dado classico
    • 100 g di mascarpone
    • pepe macinato fresco
    • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere

    PROCEDIMENTO:

    Far rosolare lo scalogno tagliato fine con il burro.

    Prima che lo scalogno inizi a colorire aggiungere i funghi gallinacci o la qualità che avete scelto di funghi secchi sciacquati e non  ammollati precedentemente, affinché rilascino tutto il loro sapore nella zuppa.

    Aggiungere anche le castagne cotte al vapore e soffriggere per un minuto.

    Per ultime aggiungere le patate tagliate a cubetti e lasciare insaporire ancora 1 minuto.

    Aggiungere il dado classico o sale se preferite, una generosa macinata di pepe e acqua fino a coprire le verdure di almeno 2/3. Lasciar cuocere a fiamma dolce per circa 1 ora o fino a quando la quota liquida sarà ridotta.

    A cottura ultimata, a piacere potete prelevare qualche fungo e qualche castagna intera, da aggiungere al piatto dopo aver frullato il tutto con il frullatore ad immersione.

    Servire caldo con un cucchiaio di mascarpone fresco, per ogni piatto e pepe macinato fresco.

    Pane integrale alla cannella

  • sabrina
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  • 19 Agosto 2017
  • Cosa c’è di meglio di un buon pane fatto in casa per la prima colazione? Buono e genuino può vantare un’altro enorme pregio, perché poche cose sono confortevoli e inebrianti come il profumo del pane appena cotto che vaga per la casa. Io e mio marito lavoriamo a turni e quando la sveglia suona alle […]

    Cosa c’è di meglio di un buon pane fatto in casa per la prima colazione? Buono e genuino può vantare un’altro enorme pregio, perché poche cose sono confortevoli e inebrianti come il profumo del pane appena cotto che vaga per la casa. Io e mio marito lavoriamo a turni e quando la sveglia suona alle ore 5:20 per il turno mattutino, è davvero difficile trascinarsi giù dal letto carichi di buonumore. Poi apri la porta della camera mentre ancora cerchi di recuperare una postura eretta e dignitosa…..ed è proprio lì che avviene il miracolo, la tanto attesa metamorfosi in cui gli occhi si aprono, l’olfatto compie il gradito lavoro e finalmente i lembi delle labbra si sollevano per dare vita ad un timido sorriso di buonumore, grazie a quel profumo così caldo e avvolgente che ci accoglie come un abbraccio affettuoso.

    Non nego di avere le mie ricette preferite che sicuramente vanno per la maggiore, ma cerco sempre di sperimentare qualcosa di nuovo, possibilmente senza eccedere in dolcezza, poiché sarà pure il pane per la colazione, ma amo poterlo gustare anche per gli altri pasti della giornata, così raramente avanza un po’ di pana raffermo. Con questa idea ho creato la ricetta che vi propongo oggi. Un soffice pane integrale fatto con la buona farina di un vecchio molino ad acqua macinata ancora a sasso, miele d’acacia e cannella. Ottimo e profumato.

    INGREDIENTI:

    •  250 g di farina integrale
    • 250 g di farina 00
    • 75 ml di olio extravergine di oliva
    • 310 ml di acqua tiepida
    • 1 cucchiaino di sale fino
    • 1 cucchiaio di zucchero di canna
    • 2 cucchiai di miele d’acacia
    • 1/2 cucchiaio di cannella.
    • 1 bustina (7 g) di lievito di birra in polvere PANEANGELI

    PROCEDIMENTO CON LA MACCHINA DEL PANE:

    Versare nel boccale della macchina del pane prima le componenti liquide, ovvero acqua e olio, poi il sale e lo zucchero.

    Aggiungere le farine e per ultimi il lievito, la cannella e il miele. Chiudere ed impostare il programma per pane tradizionale da 1kg che durerà almeno 3 ore. Io utilizzo anche la funziona timer per sfornarlo caldo e fragrante al risveglio.

    PROCEDIMENTO SENZA MACCHINA DEL PANE:

    In una ciotola versare le farine e ricavare un incavo al centro per formare la classica fontana. Versare nella cavità l’acqua, l’olio, il miele, il sale ,lo zucchero, la cannella e per ultimo il lievito. Iniziare ad amalgamare partendo dal centro, incorporando sempre più farina dai margini. Quando tutta la farina sarà amalgamata , continuare ad impastare per almeno 10 minuti. Se necessario aggiungere poca farina 00 per maneggiare meglio l’impasto. Mettere a riposare in forno con la sola luce accesa o se volete accelerare un po’ il processo, impostando 30 gradi in modalità statica e lasciare lievitare per 1 ora.

    Trascorso questo tempo riprendere il composto, ed impostarlo nuovamente sulla spianatoia infarinata. Predisporre già la forma desiderata. L’impasto infatti consentirà di realizzare 2 pani in cassetta che potete creare utilizzando 2 stampi da plumcake foderati di carta forno o se preferite tanti piccoli panini da adagiare direttamente nella placca del forno leggermente distanziati tra loro per permetterne la lievitazione, sempre foderata di carta da forno. Lasciare lievitare ancora 1 ora o fino a che il pane avrà raddoppiato le proprie dimensioni ed infornare a 200 gradi in modalità statica per circa 10-15 minuti (secondo il formato scelto) + 5 minuti ventilati  a 180 gradi per rendere la crosta più fragrante.

     

    Pancia di maiale al forno con anice stellato, cannella e rosmarino

  • sabrina
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  • 4 Luglio 2017
  • La cucina e’ un po’ come la moda, tutto torna. Ne sono un esempio i tagli di carne più poveri e sottovalutati, un tempo ampiamente usati per non sprecare nulla e per risparmiare qualche soldo prezioso. Oggi tornano nelle cucine di tutto il mondo, senza entrare dalla porta di servizio, bensì avanzando fieri sul glorioso […]

    La cucina e’ un po’ come la moda, tutto torna. Ne sono un esempio i tagli di carne più poveri e sottovalutati, un tempo ampiamente usati per non sprecare nulla e per risparmiare qualche soldo prezioso. Oggi tornano nelle cucine di tutto il mondo, senza entrare dalla porta di servizio, bensì avanzando fieri sul glorioso tappeto rosso. Proprio così, perché ora sono stati riquotati dai grandi chef, che professano l’importanza della qualità nella scelta delle materia prime e mettono la propria esperienza ed il proprio estro anche al servizio di quei tagli di carne che richiedono un po’  di dedizione e cura, per ricevere in cambio un  sapore eccellente.

    Cosi’ guardando i tanti cooking show, spesso ho visto cucinare enormi tranci di pancia di maiale con relativa cotenna, spingendomi a considerare la classica pancetta sotto una nuova luce  e non solo come fettina sottile da cucinare alla brace.

    Quando il mio termometro della curiosità ha raggiunto il suo picco massimo, ho cercato in macelleria questo trancio unico e mi sono divertita a cucinare la mia prima pancia di maiale al forno con profumate spezie, ma soprattutto ottenendo il tanto sperato effetto che in ogni puntata decantano…… croccante la cotenna, mentre il resto si scioglie in bocca! Ebbene è proprio così, quasi non ci credevo. L’esperimento è felicemente riuscito, tuttavia si tratta di un piatto molto sostanzioso, per cui ne basta proprio un’assaggio.

    INGREDIENTI:

    • 1 trancio di pancia di maiale
    • 4 rametti di rosmarino
    • 1 manciata di stelle di anice stellato (non in polvere)
    • 2 bastoncini piccoli di cannella
    • olio extravergine di oliva
    • pepe macinato fresco
    • 1 spicchio di aglio
    • 2 cucchiai di sale grosso
    • 1 bicchiere di vino rosso
    • 1 litro circa di brodo

    PROCEDIMENTO:

    Controllare la cotenna, per rimuovere eventuali residui di peli con la pinzetta. Terminata questa operazione, lavare bene il trancio ed asciugarlo. Con un coltello affilato incidere la cotenna facendo tagli paralleli in direzioni obliqua, alla distanza di circa 2 cm l’uno dall’altro. ( vedi foto)

    Preparare un misto di sale grosso e pepe macinato fresco, amalgamare, poi massaggiare la cotenna con il misto ottenuto, facendolo penetrare bene anche nelle fessure che si sono create tra i tagli.

    In un tegame che possa anche andare in forno, scaldare un filo di olio extravergine di oliva  con i rametti di rosmarino, l’anice stellato, la cannella e lo spicchio di aglio.

    Quando le spezie iniziano a sfrigolare adagaiarvi la pancetta dal lato della cotenna, premendola leggermente. Farla rosolare 2 minuti a fiamma viva, poi girare il trancio e rosolare anche l’altro lato.

    Aggiungere il vino rosso, lasciare evaporare, poi versare il brodo fino a coprire circa 2/3 dello spessore della pancetta. Riportare a bollore, quindi trasferire il tegame nel forno preriscaldato a 180 gradi per 2 ore.

    Dopo 2 ore, estrarre dal forno, lasciare riposare qualche minuto, poi affettare sottile o tagliare a cubetti, servire  con un cucchiaio del proprio fondo di cottura, assicurandosi che ogni commensale abbia il suo pezzetto di cotenna croccante da sgranocchiare!

     

    Mousse di cioccolato bianco con stelline alla cannella e ribes rosso

  • sabrina
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  • 30 Dicembre 2016
  • Ormai sul finire dell’anno, tra lauti pasti e feste in compagnia, non importa che si tratti dei propri cari o di amici, chi gode delle ferie e chi cerca di barcamenarsi tra il lavoro e le varie ricorrenze. Tanti si affidano alle buone tradizioni, altri invece cercano l’innovazione, ma in fondo ciò che ci accomuna […]

    Ormai sul finire dell’anno, tra lauti pasti e feste in compagnia, non importa che si tratti dei propri cari o di amici, chi gode delle ferie e chi cerca di barcamenarsi tra il lavoro e le varie ricorrenze. Tanti si affidano alle buone tradizioni, altri invece cercano l’innovazione, ma in fondo ciò che ci accomuna credo sia il desiderio di non farci scivolare addosso queste feste, fatte di attesa e preparativi, per poi passare fugaci mentre il nostro sguardo si volge indietro per salutare l’anno che se ne va, con i suoi momenti belli e tristi, alla ricerca di valori concreti e ricordi indelebili. Un altro anno inizia, 365 giorni da vivere, da scoprire e forse da conquistare. Oggi condivido con voi una ricetta semplice e golosa, una coccola dolce e vellutata  come l’anno che vi auguro. 😊

    Vi propongo 2 versioni diverse, tra le quali non saprei scegliere. La prima, forse più festaiola è guarnita con stelline di frolla alla callella e ribes rosso. La seconda l’ho preparata per San Valentino, con l’aggiunta di lamponi freschi. In entrambi i casi il sapore rotondo e goloso della mousse è bilanciato dalla tenue nota acidula dei frutti rossi. Scegliete voi la vostra versione.

    INGREDIENTI PER 6 PORZIONI:

    •  200 g di cioccolato bianco
    • 250 ml di panna fresca
    • 1 bustina di vanillina PANEANGELI
    • 1 cucchiaio di zucchero a velo PANEANGELI

    PER GUARNIRE

    • 150 g di farina 00
    • 75 g di burro ammorbidito
    • 50 g di zucchero
    • 1 uovo
    • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci PANEANGELI
    • 1 cucchiaino di cannella in polvere

    PROCEDIMENTO:

    Spezzettare in modo grossolano le tavolette di cioccolato bianco. In un pentolino scaldare a bagnomaria 50 ml della panna fresca necessaria, con il cioccolato, mescolando spesso, fino ad ottenere una crema liscia. Aggiungere la bustina di vanillina e il cucchiaio di zucchero a velo. Lasciare raffreddare.

    A parte montare a neve i 200 ml di panna fresca avanzati. Quando la crema di cioccolato bianco sarà ben raffreddata, iniziare ad incorporare gradualmente la panna montata, mescolando dal basso verso l’alto per aria al composto. Distribuire il composto in 6 coppette, chiuderle con pellicola per alimenti e riporle in frigorifero per almeno 3 ore.

    Passiamo alla preparazione delle stelline di frolla alla cannella. In una ciotola impastare la farina setacciata con il lievito per dolci, la cannella, lo zucchero, l’uovo e il burro ammorbidito, fino ad ottenere un impasto compatto e maneggevole, in cui la cannella in polvere avrà formato delle striature.

    Stendere l’impasto con il matterello ad uno spessore di 1/2 cm e ricavare le stelline con uno stampo classico o uno stampo a pressione. Con delicatezza raccogliere le stelline e adagiarle nella placca del forno foderata di apposita carta. Infornare  a 180 per circa 15 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare.

    Guarnire le coppette appena prima di servire con una stellina e un grappolino di ribes rosso.

    Ed ecco la seconda versione, più rapida e romantica, basterà aggiungere i lamponi freschi appena prima di servire.

    Plumcake integrale allo yogurt con albicocche

  • sabrina
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  • 12 Luglio 2016
  • Per l’invention test di questa settimana, il gruppo di Facebook di cui faccio parte con tanti altri appassionati e golosi di cucina, ha proposto di eseguire un piatto da pic nic. Sarà un po’ scontato ma solo a nominare il termine, mi si materializza davanti agli occhi come d’incanto, un prato verde brillante, fiori di […]

    Per l’invention test di questa settimana, il gruppo di Facebook di cui faccio parte con tanti altri appassionati e golosi di cucina, ha proposto di eseguire un piatto da pic nic.

    Sarà un po’ scontato ma solo a nominare il termine, mi si materializza davanti agli occhi come d’incanto, un prato verde brillante, fiori di campo, raggi di sole e una straordinaria tovaglia a scacchetti bianchi e rossi, che si stende per accogliere tante deliziose  leccornie. Le cicale cantano sotto la ferocia del caldo estivo, mentre le ombre compiono la loro danza giornaliera. Non resta che aprire il cesto decorato di merletti e cinghioli di cuoio, per estrarre le stoviglie e le pietanze, quasi fosse una sfilata di alta moda Parigina. Sandwich, formaggi, pasta fredda, un calice di vino e poi il dolce. Ecco e’ proprio quello che ho immaginato io, un soffice plumcake integrale,ammorbidito dallo yogurt, profumato di cannella e amabilmente decorato da albicocche sciroppate. Immortalato tra allegri fiorellini e condiviso con voi nel nostro pic nic astratto.

    INGREDIENTI:

    • 200 g di farina integrale
    • 100 g di farina 00
    • 100 g di zucchero di canna
    • 1-2 cucchiai di miele
    • 100 ml di olio di semi di arachidi
    • 150 g di yogurt magro
    • 120 ml di latte parzialmente scremato
    • 1 uovo intero
    • 1 cucchiaino di cannella in polvere
    • 1 pizzico di sale
    • 1/2 bustina di lievito per dolci PANEANGELI
    • 1 vasetto di albicocche sciroppate

    PROCEDIMENTO:

    In una ciotola amalgamare l’uovo con lo zucchero e il miele. Sempre mescolando con la frusta aggiungere l’olio, lo yogurt magro, il latte, il pizzico di sale e la cannella in polvere.

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    Alla crema ottenuta incorporare le farine e il lievito in polvere, facendo attenzione  a stemperare bene il tutto.

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    Foderare uno stampo da plumcake con apposita carta da forno,, dopo averla bagnata e strizzata, affinché possa aderire bene alle pareti dello stampo. Versarvi il composto ottenuto, poi prima di infornare il dolce, sormontarvi le mezze albicocche dopo averle scolate bene dal loro sciroppo, per non conferire altra umidità al dolce.
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    Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30 minuti. Verificare sempre la cottura facendo la prova dello stecchino.

    Torta di mele all’albicocca

  • sabrina
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  • 16 Novembre 2015
  • Quando preparo questa torta, ho la sensazione che si tratti proprio della pura essenza della cucina della nonna. Ottima per un fine pasto o semplicemente per una genuina merenda dei bambini. È una torta ricca, caratterizzata da una fragrante frolla che profuma di cannella e un cuore di dolce frutta. Tuttavia l’aspetto più goloso di questa […]

    Quando preparo questa torta, ho la sensazione che si tratti proprio della pura essenza della cucina della nonna. Ottima per un fine pasto o semplicemente per una genuina merenda dei bambini. È una torta ricca, caratterizzata da una fragrante frolla che profuma di cannella e un cuore di dolce frutta. Tuttavia l’aspetto più goloso di questa torta e’ la frolla che pur mantenendosi asciutta e friabile all’esterno, all’interno, dove abbraccia la farcitura, assorbe i succhi della confettura di albicocche e il profumo delle mele. Questo strato sottile e’ l’estasi delle papille gustative e l’invito a volerne un’altra fetta.

    INGREDIENTI:

    • 350 g di farina 00
    • 100 g di zucchero
    • 3 uova
    • 150  g di burro
    • 1 cucchiaino di  lievito per dolci
    • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
    • 1 mela grande o  2 piccole
    • 200 g di confettura di albicocche
    • il succo di 1/2 limone
    • zucchero a velo vanigliato per la copertura

    PROCEDIMENTO:

    Per prima cosa preparare la frolla  che utilizzeremo sia per la base  che per la copertura della torta. in una ciotola versare la farina e il lievito setacciati. Aggiungere lo zucchero, le uova intere , la cannella e il burro ammorbidito. Amalgamare bene gli ingredienti , impastando con le mani fino ad ottenere un composto compatto e abbastanza manipolabile, che non si attacca alle mani. Foderare una teglia con carta da forno, prelevare 2/3 dell’impasto ottenuto e stenderlo nella tortiera, fino a creare uno strato omogeneo di circa 1 cm con i bordi rialzati. A parte preparare una terrina con 1/2 litro d’acqua fresca e il succo di 1/2 limone. Sbucciare le mele e tagliarle a pezzetti che tufferemo direttamente nell’acqua acidula per evitare che la mela annerisca. Stendere sulla base di frolla la confettura di albicocche, distribuendola in modo uniforme. Scolare le mele, tamponare con carta da cucina per privarle dell’umidità in eccesso e versare anche queste sulla confettura di albicocche, distribuendole con l’aiuto di un cucchiaio.

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    Non resta che completare la torta con la copertura finale di frolla. Quest’azione e’ tanto semplice quanto importante. Basterà prelevare con le dita, dei pezzetti dell’impasto precedentemente ottenuto e distribuirli in modo casuale sulle mele, lasciando spazio tra loro.

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    L’aspetto risulta un po disordinato, in realtà, trattandosi di una frolla semi-lievitata, coprirà da se quasi completamente gli spazi rimasti vuoti durante la cottura, ma soprattutto, essendo caratterizzata da una farcitura abbondante e umida, e’ necessario permettere una buona traspirazione e fuoriuscita del vapore. Cuocere  in forno statico preriscaldato a 160 gradi per 40 minuti.

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    Terminata la cottura, estrarre dal forno e lasciare raffreddare.  Servire con  una spolverata di zucchero a velo vanigliato.

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