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Tortellini di quaglia in sfoglia verde di borragine su fonduta di parmigiano

  • sabrina
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  • 27 Marzo 2021
  • Quest’anno il mio orto è letteralmente invaso dalla deliziosa  borragine. Verde e rigogliosa, non mi ha abbandonata un solo istante quest’inverno

    Quest’anno il mio orto è letteralmente invaso dalla deliziosa  borragine. Verde e rigogliosa, non mi ha abbandonata un solo istante quest’inverno Continue reading “Tortellini di quaglia in sfoglia verde di borragine su fonduta di parmigiano”

    Gnocchi di borragine e sorprese del risveglio!

  • sabrina
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  • 25 Aprile 2020
  • 25 aprile smontante dal turno di notte. Esco dall’ospedale e il sole mi abbaglia, ma è un altro giorno di look down.

    25 aprile smontante dal turno di notte. Esco dall’ospedale e il sole mi abbaglia, ma è un altro giorno di look down. Continue reading “Gnocchi di borragine e sorprese del risveglio!”

    Gnocchi di ricotta ai fiori dell’orto e semi di papavero

  • sabrina
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  • 14 Giugno 2016
  • Giornate di sole e spirito bucolico vanno di pari passo. La bella stagione e il sole che finalmente scalda la pelle, mi hanno vista tornare nel mio piccolo adorato orto. Un mondo magico e incantato, dove ogni pensiero vola via. Nessuna paura, solo rispetto puro tra me intenta a svolgere i miei lavori di manutenzione […]

    Giornate di sole e spirito bucolico vanno di pari passo. La bella stagione e il sole che finalmente scalda la pelle, mi hanno vista tornare nel mio piccolo adorato orto. Un mondo magico e incantato, dove ogni pensiero vola via. Nessuna paura, solo rispetto puro tra me intenta a svolgere i miei lavori di manutenzione e le api che mi ronzano intorno, altrettanto intente a compiere il proprio dovere tra pollini e profumi di ogni tipo. La voglia di godere di questa straordinaria natura e’ tanta ma gli ortaggi sono ancora un troppo acerbi, così osservando le api laboriose nella mia mente si fa strada una nuova ricetta che prevede proprio l’utilizzo dei fiori dell’orto. Piante montate a seme e fiori pazientemente colti e conservati in freezer dalla primavera, come fossero gioielli, certa che presto avrebbero vissuto il loro momento di celebrità.  Così e’ nata l’eleganza di questi gnocchi soffici come nuvole, dal sapore delicato di ricotta, saltati in un mix di fiori dell’orto e burro fuso, con sorprendenti sapori.

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    INGREDIENTI PER 2 PERSONE:

    • 250 g di ricotta ( di mucca o pecora, secondo il vostro gusto)
    • 100 g di parmigiano a media stagionatura
    • 40 g di farina 00
    • 20 g di fecola di patate PANEANGELI
    • una generosa grattugiata di noce moscata
    • 1 uovo
    • fiori edibili  misti dell’orto (  di malva, di zucchina,  di borragine, di rucola, di lattuga, di basilico e di cavolo cappuccio viola)
    • 40 g di burro
    • 1 spicchio di aglio in camicia
    • 1 cucchiaino di dado vegetale (io ho usato quello fatto in casa)
    • semi di papavero
    • pepe macinato fresco
    • sale
    • 1 cucchiaio di olio d’oliva

    PROCEDIMENTO:

    In una ciotola lavorare bene con la spatola la ricotta, fino ad ottenere una crema soffice, poi aggiungere il parmigiano grattugiato, la farina, la fecola , la noce moscata grattugiata fresca ed infine l’uovo. Amalgamare bene il tutto.

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    Il risultato è un composto omogeneo e molto soffice. Mettere da parte in attesa che l’acqua di cottura inizi a bollire.

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    Intanto in un tegame sciogliere Il burro con uno spicchio di aglio in camicia, aggiungervi i fiori che abbiamo scelto per la ricetta, dopo averli lavati, scolati e tagliato a listarelle i più grandi, come ad esempio i fiori di zucca che dovranno anche essere privati del pistillo.

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    Saltarli 1 minuto nel burro, con il cucchiaino di dado vegetale e una macinata di pepe fresco, poi spegnere il fuoco.

    Quando l’acqua bolle, salarla, aggiungere il cucchiaio di olio e con l’aiuto di un cucchiaino o se preferite con la tasca da pasticcere  per una forma più regolare, iniziare a creare gli gnocchi, facendoli cadere direttamente nella’acqua in ebollizione. Mescolare di tanto in tanto e proseguire fino ad esaurimento degli ingredienti. Quando salgono in superficie sono cotti, raccoglierli con il mestolo a buchi e versarli direttamente nel tegame con il burro e i fiori.

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    Saltarli 1 minuto con il condimento, se necessario aggiungere 1/2 mestolo dell’acqua di cottura per legare meglio i componenti. Impiattare caldo  decorando con semi di papavero e se gradite, qualche fiore fresco.

    CONSIGLIO: Esistono moltissimi fiori edibili, on line potete trovare la lista completa, non solo dei classici da orto, ma anche delle piante da giardino. Se invece preferite una ricetta più tradizionale, potete realizzarla anche con i soli fiori di zucca, il risultato sarà comunque molto gradevole.

    L’impasto degli gnocchi non prevede volutamente l’aggiunta di sale, in quanto il sapore e’ già garantito dal parmigiano a media stagionatura.

     

     

     

    Frittatina di borragine

  • sabrina
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  • 16 Settembre 2015
  • Qualche anno fa, nel pieno del mio amore per l’orto, ho deciso di cimentarmi anche con la semina delle colture, per poter rendere ancora più mio il naturale processo di crescita delle piante. Parallelamente a questo progetto, aumentavano la mia soddisfazione e la genuinità del raccolto. Delle prime ricerche, mi avevano incuriosita queste piante di […]

    Qualche anno fa, nel pieno del mio amore per l’orto, ho deciso di cimentarmi anche con la semina delle colture, per poter rendere ancora più mio il naturale processo di crescita delle piante. Parallelamente a questo progetto, aumentavano la mia soddisfazione e la genuinità del raccolto. Delle prime ricerche, mi avevano incuriosita queste piante di borragine, dalle foglie piuttosto ispide, quasi urticanti,i fiori di un blu intenso e il sapore molto lodato. Non ci ho pensato 2 volte, ho acquistato i semi, li ho coltivati e sono nate due stupende piantine. Fiera delle mie creature, le ho trapiantate nell’aiuola destinata alle erbe aromatiche. Il giorno seguente, ho capito che avrei dovuto combattere per loro! Le lumache durante la notte avevano sferrato il loro attacco. Tra i tanti metodi di difesa, decisa a mantenere una linea biologica per le mie piccole piantine, gli ho costruito tutto intorno un piccolo recinto di gusci di uova. Non ci crederete ma ha funzionato e nel giro di poco tempo, le ho viste crescere fiere e coraggiose, regalandomi gustosi raccolti. Il bello di questa pianta e’ che richiede lo sforzo per la prima coltivazione, dopo di che, raggiunta la fioritura penserà da sola ad auto-seminarsi e la vedremo ricrescere spontaneamente a primavera. Tutto questo si traduce in numerose ricette, molto gustose. Ecco a voi la prima.

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    INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

    • 8 uova intere
    • 100 g di borragine ( foglie e boccioli)
    • 50 g di grana stagionato 24 mesi
    • 30 g di acciughine sott’olio
    • pepe macinato fresco
    • fiori di borragine per decorare
    • olio extra vergine di oliva
    • 1 spicchio di aglio in camicia

    PROCEDIMENTO:

    Lavare le foglie e i boccioli sotto l’acqua corrente. Asciugare tamponando  con carta da cucina e tagliare a pezzetti. Mettere in una terrina e unire le uova intere, il grana grattugiato, pepe macinato fresco. Per ultime scolare le sardine sott’olio e trittarle finemente con il coltello. Incorporare anche queste alle uova e amalgamare bene con la frusta. A parte mettere un filo di olio extra vergine di oliva in un tegame antiaderente. E scaldare con uno spicchio di aglio in camicia. Quando il tegame e’ caldo, rimuovere l’aglio e versarvi il composto. Coprire con il coperchio e abbassare la fiamma, dopo circa 4-5 minuti controllare la frittata a, se il fondo e il bordo appaiono cotti, sovrapporre un piatto più grande del tegame e tenendoli ben uniti, capovolgere. Rimettere il tegame sul fuoco e farvi scivolare la frittata, ricoprire nuovamente con il coperchio e lasciar cuocere altri 5 minuti o almeno finché appare lievemente dorata.

    Impiattare e servire calda decorando con i fiori di borragine.

    CONSIGLIO: per questo tipo di ricette, con cottura breve e’ meglio usale solo le foglie più piccole e tenere della pianta e i boccioli, mentre per eseguire altre ricette con cottura prolungata, le foglie più grandi e coriacee vanno benissimo poiché in cottura perdono l’effetto urticante.

    In questa ricetta, non compare volutamente  il sale tra gli ingredienti, in quanto già il grana e le acciughine conferiscono il giusto sapore.