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Fior di latte fatto in casa variegato alla fragola.

  • sabrina
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  • 4 Agosto 2016
  • Con l’estate tornano le scorpacciate di gelato, che si tratti di gelato artigianale o confezionato, si distingue per la sua fresca cremosita’. Credo che ognuno di noi abbia le proprie preferenze e serbi nel cuore ricordi legati al gelato che risalgono all’infanzia. Anche per me è così! Forse erano tempi diversi o forse sono i […]

    Con l’estate tornano le scorpacciate di gelato, che si tratti di gelato artigianale o confezionato, si distingue per la sua fresca cremosita’. Credo che ognuno di noi abbia le proprie preferenze e serbi nel cuore ricordi legati al gelato che risalgono all’infanzia. Anche per me è così! Forse erano tempi diversi o forse sono i miei occhi nostalgici che avvolgono i ricordi come una calda coperta, ma quando penso al gelato, non posso non pensare a quelle piccole gelaterie di paese, dove si andava con i genitori per godere del fresco della sera e giocare, magari con qualche goccia di cioccolato sulla maglietta, rimasta lì come evidente prova dei fatti anche dopo che la mamma aveva pulito il possibile con un fazzolettino.

    La gelateria del mio cuore si trovava sotto i portici di Tresigallo, un paese in provincia di Ferrara. Un meraviglioso porticato che circonda l’ampia piazza circolare, al cui centro si trova una fontana con 4 cerbiatti intenti ad abbeverarsi. Erano sere così semplici, eppure magiche. Il solito parcheggio sul confine della piazza delimitata da paletti e catenelle, sulle quali ci si sedeva e dondolava come un’altalena, ma solo dopo aver gustato uno strepitoso cono al fior di latte, spesso estratto dalla macchina, appena fatto, con quel sapore di latte che ha il potere di farti volare sulle nuvole dei sogni. Finito il gelato si correva alla fontana, ci si lavava le mani appiccicose sotto l’acqua fresca, qualche schizzo con gli amici e poi via a correre, intorno alle aiuole con i maestosi alberi sui margini, su e giù dal muretto, sperando di riuscire a salire sui cerbiatti, e correre ancora fino allo stremo delle forze sotto lo sguardo attento della mamma, che pur parlando con papà e gli amici non ci perdeva mai di vista. Mi vengono le lacrime agli occhi se chiudo gli occhi e ripenso allo scroscio dell’acqua nella fontana, alla sua freschezza, allo scintillio delle monete gettate sul fondo, con i loro desideri ben legati, e le grida di gioco di tutti i bambini, con il pallone, con i pattini o semplicemente correndo come pazzi giocando a nascondino! Ora sono ricordi preziosi come diamanti, eppure allora sembravano serate normali.

    Nel tempo sono tornata in quella gelateria,nonostante diverse gestioni abbiano fatto il loro passaggio, con il mio fidanzato e con le mie colleghe di lavoro, dopo una cena. In un certo senso quella fontana e quella piazza mi hanno vista crescere e io sono felice di consegnare a loro un frammento del mio cuore.

    Ora i tempi sono moderni e dopo tanto affetto potrete immaginare la mia sorpresa quando ho acquistato una gelatiera  con la quale dopo aver constatato la semplicità dell’esecuzione, ho ritrovato quel sapore di latte dell’infanzia nel fior di latte. Che dire non ci sono parole, solo un cuore felice che batte.

    INGREDIENTI:

    • 150 ml di latte fresco intero
    • 250 ml di panna fresca
    • 6 cucchiai di zucchero
    • 1 bustina di vanillina
    • 100 g di confettura di fragole (io ho usato quella fatta in casa)

    PROCEDIMENTO:

    In una ciotola amalgamare bene il latte, la panna fresca, la vanillina e lo zucchero ( gli ingredienti devono essere freddi). Versare il tutto nel cestello della gelatiera e avviarla. Il gelato sarà pronto in circa 40 minuti.

    Intanto stemperare un po’ la confettura di fragole con 3-4 cucchiai di acqua tiepida, affinché risulti più morbida.

    Quando il gelato è pronto estrarre il cestello e iniziare a comporre le coppette alternando 2 cucchiai di gelato alla confettura di fragole per creare un effetto variegato. È ottimo da gustare subito.

    Se invece preferite preparare il gelato con largo anticipo, trasferite il tutto in un contenitore emetico da freezer, sempre alternando i composti. Per gustarlo al meglio e non perdere la sua morbida cremosita’ vi consiglio di estrarlo dal ghiaccio almeno 20-30 minuti prima di servirlo, sarà anche più facile comporre le coppette.