Per la ricetta di oggi, ho deciso di cimentarmi con gli spatzle, un piatto di origine austriaca. Una specie di piccoli gnocchetti, quasi gocce di impasto che cadono direttamente nell’acqua di cottura pochi minuti prima di servire il piatto. Mi hanno sempre incuriosita e si tratta di una preparazione molto versatile, in quanto si possono […]
Per la ricetta di oggi, ho deciso di cimentarmi con gli spatzle, un piatto di origine austriaca. Una specie di piccoli gnocchetti, quasi gocce di impasto che cadono direttamente nell’acqua di cottura pochi minuti prima di servire il piatto. Mi hanno sempre incuriosita e si tratta di una preparazione molto versatile, in quanto si possono realizzare con qualsiasi ingrediente e condimento. Aggiungiamoci la velocità di preparazione, che non prevede lavoro manuale sulla spianatoia e il gioco è fatto. Perché allora il coraggio di cimentarmi nella loro preparazione oggi?
Semplicemente per una spiacevole esperienza precedente. Il mio primo “contatto” con gli spatzle,nello specifico di spinaci, risale a quasi 14 anni fa, quando ne acquistai una confezione al supermercato, con la dicitura pronti in 3 minuti. Tornati a casa io e Ale, che oggi è mio marito eravamo molto curiosi di assaggiarli, così a bollore raggiunto dell’acqua, aggiungemmo una presa di sale e giù gli spatzle tutti uniti tra loro per il sottovuoto subito. Il risultato? Non ci volle molto a capire che qualcosa non stava funzionando, perché iniziarono a disgregarsi e non potemmo fare altro che vederli finire nello scarico, scolando l’acqua, poiché anche la maglia dello scolapasta non ha saputo trattenerli. Sconfortati per le attese disilluse, pensammo che non era un esperimento da ripetere, pero’ io sono testarda e 14 anni dopo eccomi qui con l’apposito strumento nuovo e fiammante e una ZUCCA che decisamente muore dalla voglia di trasformarsi in spatzle! Credo che fatte in casa le cose vengono meglio e probabilmente il segreto è trovare il giusto compromesso con la farina. Giudicate voi il risultato! Quanto al sapone…….ottimo, basta amare la zucca!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
- 500 g di zucca cotta al forno
- 100 ml di latte parzialmente scremato
- 3 uova
- Farina 0 circa 200 g
- noce moscata grattugiata fresca
- sale fino qb
- 150 g speck a cubetti
- 20 nocciole
- 50 g di burro
- pepe macinato fresco
PROCEDIMENTO:
Dopo aver lavato e tagliato a tranci la zucca, cuocerla come di consueto in forno a 180° fino a che la polpa risulterà morbida bucandola con i rebbi di una forchetta e i bordi inizieranno a scurirsi. Lasciare raffreddare la zucca, poi con l’aiuto di un cucchiaio separare la polpa dalle bucce fino ad ottenere 500 g di polpa .

Lavorare bene la polpa di zucca per ottenere una crema soffice, poi aggiungere un pizzico di sale fino, noce moscata grattugiata fresca, le uova, il latte e a poco a poco la farina, mescolare bene con la frusta. Otterremo un composto omogeneo e “colloso”, che si stacca a fatica dalla frusta quando la solleviamo.

A parte sciogliere il burro, unire lo speck precedentemente tagliato a cubetti. Regolare di sale e pepe poi lasciare insaporire qualche minuto, infine aggiungere le nocciole spezzettate grossolanamente per un risultato più rustico. Spegnare il fuoco e tenere in caldo.

Quando l’acqua bolle, salarla e posizionare sulla pentola l’apposito strumento per spatzle. Iniziare a versare nell’anello uno o due mestoli per volta del composto ottenuto, poi farlo scorrere avanti e indietro sulle proprie guide per permettere all’impasto di cadere sotto forma di briciole nell’acqua bollente.

Dopo pochi secondi riaffioreranno in superficie. Raccoglierli con il mestolo forato e versarli direttamente nella padella con il condimento.

Procedere fino ad esaurimento del composto, dopo di che con delicatezza amalgamare bene le spatzle con il condimento. Servire caldo con una macinata di pepe fresco .

CONSIGLIO: se non disponete dell’apposito strumento per spatzle, potete utilizzare lo schiacciapatate con l’inserto a fori larghi.