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Crocchette di zucca in panatura piccante

  • sabrina
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  • 28 Agosto 2017
  • Tanto sole e poca pioggia hanno dato vita a piccole zucche  delica  dalla polpa compatta e asciutta, ma soprattutto dolci. Arrivano così le prime zucche di stagione nella mia cucina, con il loro carico di premesse a ricordarci che presto torneremo a parlare di autunno con tutte le sue straordinarie sfumature di tinte calde e […]

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    Tanto sole e poca pioggia hanno dato vita a piccole zucche  delica  dalla polpa compatta e asciutta, ma soprattutto dolci.

    Arrivano così le prime zucche di stagione nella mia cucina, con il loro carico di premesse a ricordarci che presto torneremo a parlare di autunno con tutte le sue straordinarie sfumature di tinte calde e profumi avvolgenti.

    Cuocio la prima, rigorosamente tagliata a tranci e arrostita al forno, come piace a me, poi la polpa così soda e asciutta mi invoglia a sperimentare una ricetta nuova, certa che sarà perfetta per una frittura ed un contorno sfizioso.

    INGREDIENTI PER L’IMPASTO:

    •  250 g di polpa di zucca cotta al forno
    • 30 g di parmigiano stagionato 24 mesi
    • 30 g di pangrattato
    • 1 tuorlo
    • 1 presa di sale fino
    • 1 pizzico di aglio secco
    • noce moscata q.b.
    • pepe macinato fresco

    INGREDIENTI PER LA PANATURA:

    •  pangrattato q.b.
    • 1 uovo + 1 albume
    • farina 00 q.b.
    • 1 pizzico di sale fino
    • 1 cucchiaino di peperoncino in polvere (facoltativo)
    • olio  di semi per friggere

    PROCEDIMENTO:

    In una ciotola lavorare bene la polpa di zucca cotta al forno, fino ad ottenere una consistenza cremosa.

    Aggiungere il parmigiano, il pangrattatato, la noce moscata grattugiata fresca, una presa di sale, pepe macinato fresco, un pizzico di aglio in polvere e per ultimo il tuorlo d’uovo. Amalgamare bene il composto.

    A parte preparare la linea per impanare le crocchette. Versare nel primo contenitore qualche cucchiaio di farina 00, nel secondo sbattere l’uovo e l’albume avanzato , mentre nel terzo dovremo miscelare 5-6 cucchiai di pangrattato con 1 pizzico di sale e 1 cucchiaino di peperoncino in polvere.

    Per realizzare le crocchette io ho utilizzato la siringa per dolci, senza posizionare nessun beccuccio all’estremità d’uscita.

    Dopo aver compattato il composto all’interno della siringa, premendo con lo stantuffo per far fuoriuscire l’aria, iniziate a formare le crocchette facendole cadere direttamente nella farina e tagliandole a circa 3 cm.

    Dopo averle infarinate per bene, traferitele nella seconda vaschetta con l’uovo sbattuto e infine nel pangrattatato piccante.

    Friggere in abbondante olio di semi per circa 1 minuto.

    Far scolare le crocchette su carta per fritti, salare. Servire calde e fragranti.

    Gelato al Nesquik, gli anni 80, i ricordi e l’amore ❤️

  • sabrina
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  • 23 Agosto 2017
  • Oggi voglio condividere con voi una ricetta semplice e golosa, ma ancor di più un dono prezioso che porta con se  una scia luminosa di ricordi, come la più bella delle stelle cadenti. Una coccola di mio marito, consiste proprio nel prepararmi il pranzo, nei giorni in cui smonto dal turno della notte, affinché io possa […]

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    Oggi voglio condividere con voi una ricetta semplice e golosa, ma ancor di più un dono prezioso che porta con se  una scia luminosa di ricordi, come la più bella delle stelle cadenti.

    Una coccola di mio marito, consiste proprio nel prepararmi il pranzo, nei giorni in cui smonto dal turno della notte, affinché io possa riposare serena, fino all’ora di pranzo. Proprio un omino da sposare… e in effetti ho già provveduto!  Poi il suo estro culinario si è esteso dai primi piatti ai  gelati che ama tanto e di cui in questa calda estate, quasi abbiamo abusato.

    Così oggi a pranzo ho avuto appena il tempo di aprire gli occhi, che già potevo sedermi comodamente a tavola e ricaricarmi. La miglior sorpresa è arrivata dopo, direttamente dal cestello della gelatiera, per un delizioso gelato espresso al Nesquik.

    L’ho trovata un’idea carina, ma è stato con l’assaggio che  le emozioni sono emerse e ho sentito un nodo in gola! Ho ritrovato il sapore di quel latte e Nesquik che mia mamma preparava a me e mio fratello nei pomeriggi invernali, solo che ora era in versione fredda e cremosa. E’ stato come fare un tuffo nel passato, ai ruggenti e straordinari anni 80, con la mia tazza gigante, una scodella per dire la verità grande davvero, non perché io fossi piccola e la televisione accesa dopo aver fatto i compiti, pronti alle 16:00 per vedere il programma Bim Bum Bam con Paolo Bonolis, Manuela e Uan! Non credo ci siano parole adatte a descrivere la magia di quei ricordi, quel che è certo è che a distanza di anni li guardi con occhi diversi, più maturi  e forse a volte ubriachi, come avessero fatto tanti giri di centrifuga nel ciclo “eventi della vita”! Ora hanno un valore inestimabile.

    Oggi di anni ne ho 36, il Nesquik c’è ancora e la cosa buffa è che in casa ne ho addirittura una piccola scorta, regalatami da mia mamma, che ancora a volte mi coccola come quando di anni ne avevo solo 6. È una mamma chioccia e certe cose non cambiano mai, come l’amore e la protezione con cui mi ha cresciuta. Sorrido e piango di gioia perché anche i piccoli gesti insegnano. Amo cucinare e sono sempre alla ricerca di nuovi ingredienti da provare, cerco tra le cucine straniere e sogno di volare in alto, ma poi basta un cucchiaino di gelato cremoso con quel sapore inconfondibile dell’infanzia a riportarmi con i piedi ben ancorati a terra, a ricordarmi cosa conta davvero per non fare la fine di Icaro. Grazie mamma e grazie a mio marito Alessandro che ha raccolto il testimone ed insieme continuano ad amarmi e a viziarmi, ricordandogli che tutto il loro amore è ricambiato. ❤️

    INGREDIENTI:

    • 250 g di mascarpone
    • 100 ml di panna fresca
    • 100 ml di latte parzialmente scremato freddo
    • 5 cucchiai di Nesquik ( cioccolato in polvere)

    PROCEDIMENTO:

    In una ciotola stemperare il mascarpone con la panna fresca, fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Versare a filo sempre mescolando il latte freddo, in cui avremo sciolto il Nesquik. Amalgamare ancora, poi versare il tutto nel cestello della gelatiera e avviare il processo. Dopo circa 40 minuti avremo un gelato soffice e dolcemente “cioccolatoso”!

    CONSIGLIO:  GELATO SENZA GELATIERA possiamo realizzare questo e tutti gli altri gelati  (vedi categoria  “gelato fatto in casa”, anche senza la gelatiera, occorreranno solo un po’  di pazienza e di tempo in più.  Basterà amalgamare gli ingredienti come indicato nella prima parte della ricetta, poi versare il tutto in un contenitore ermetico da riporre in freezer. Nelle successive 4-5 ore dovremo avere l’accortezza di riprendere il composto dal freezer, amalgamarlo bene e riporlo nuovamente. Ripeteremo questa operazione almeno una volta all’ora, per mantenere gli ingredienti ben amalgamati. Il gelato è pronto quando avremo raggiunto la consistenza desiderata.

     

    Pomodori, ciliegini e datterini al naturale

  • sabrina
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  • 21 Agosto 2017
  • Per chi come me ama cimentarsi nella preparazione delle conserve o semplicemente per chi non vuole rinunciare ai sapori buoni e genuini dell’estate anche nei freddi mesi invernali, ecco una ricettina semplice semplice.

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    Per chi come me ama cimentarsi nella preparazione delle conserve o semplicemente per chi non vuole rinunciare ai sapori buoni e genuini dell’estate anche nei freddi mesi invernali, ecco una ricettina semplice semplice. Continue reading “Pomodori, ciliegini e datterini al naturale”

    Pane integrale alla cannella

  • sabrina
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  • 19 Agosto 2017
  • Cosa c’è di meglio di un buon pane fatto in casa per la prima colazione? Buono e genuino può vantare un’altro enorme pregio, perché poche cose sono confortevoli e inebrianti come il profumo del pane appena cotto che vaga per la casa. Io e mio marito lavoriamo a turni e quando la sveglia suona alle […]

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    Cosa c’è di meglio di un buon pane fatto in casa per la prima colazione? Buono e genuino può vantare un’altro enorme pregio, perché poche cose sono confortevoli e inebrianti come il profumo del pane appena cotto che vaga per la casa. Io e mio marito lavoriamo a turni e quando la sveglia suona alle ore 5:20 per il turno mattutino, è davvero difficile trascinarsi giù dal letto carichi di buonumore. Poi apri la porta della camera mentre ancora cerchi di recuperare una postura eretta e dignitosa…..ed è proprio lì che avviene il miracolo, la tanto attesa metamorfosi in cui gli occhi si aprono, l’olfatto compie il gradito lavoro e finalmente i lembi delle labbra si sollevano per dare vita ad un timido sorriso di buonumore, grazie a quel profumo così caldo e avvolgente che ci accoglie come un abbraccio affettuoso.

    Non nego di avere le mie ricette preferite che sicuramente vanno per la maggiore, ma cerco sempre di sperimentare qualcosa di nuovo, possibilmente senza eccedere in dolcezza, poiché sarà pure il pane per la colazione, ma amo poterlo gustare anche per gli altri pasti della giornata, così raramente avanza un po’ di pana raffermo. Con questa idea ho creato la ricetta che vi propongo oggi. Un soffice pane integrale fatto con la buona farina di un vecchio molino ad acqua macinata ancora a sasso, miele d’acacia e cannella. Ottimo e profumato.

    INGREDIENTI:

    •  250 g di farina integrale
    • 250 g di farina 00
    • 75 ml di olio extravergine di oliva
    • 310 ml di acqua tiepida
    • 1 cucchiaino di sale fino
    • 1 cucchiaio di zucchero di canna
    • 2 cucchiai di miele d’acacia
    • 1/2 cucchiaio di cannella.
    • 1 bustina (7 g) di lievito di birra in polvere PANEANGELI

    PROCEDIMENTO CON LA MACCHINA DEL PANE:

    Versare nel boccale della macchina del pane prima le componenti liquide, ovvero acqua e olio, poi il sale e lo zucchero.

    Aggiungere le farine e per ultimi il lievito, la cannella e il miele. Chiudere ed impostare il programma per pane tradizionale da 1kg che durerà almeno 3 ore. Io utilizzo anche la funziona timer per sfornarlo caldo e fragrante al risveglio.

    PROCEDIMENTO SENZA MACCHINA DEL PANE:

    In una ciotola versare le farine e ricavare un incavo al centro per formare la classica fontana. Versare nella cavità l’acqua, l’olio, il miele, il sale ,lo zucchero, la cannella e per ultimo il lievito. Iniziare ad amalgamare partendo dal centro, incorporando sempre più farina dai margini. Quando tutta la farina sarà amalgamata , continuare ad impastare per almeno 10 minuti. Se necessario aggiungere poca farina 00 per maneggiare meglio l’impasto. Mettere a riposare in forno con la sola luce accesa o se volete accelerare un po’ il processo, impostando 30 gradi in modalità statica e lasciare lievitare per 1 ora.

    Trascorso questo tempo riprendere il composto, ed impostarlo nuovamente sulla spianatoia infarinata. Predisporre già la forma desiderata. L’impasto infatti consentirà di realizzare 2 pani in cassetta che potete creare utilizzando 2 stampi da plumcake foderati di carta forno o se preferite tanti piccoli panini da adagiare direttamente nella placca del forno leggermente distanziati tra loro per permetterne la lievitazione, sempre foderata di carta da forno. Lasciare lievitare ancora 1 ora o fino a che il pane avrà raddoppiato le proprie dimensioni ed infornare a 200 gradi in modalità statica per circa 10-15 minuti (secondo il formato scelto) + 5 minuti ventilati  a 180 gradi per rendere la crosta più fragrante.

     

    Arrosto di manzo alle pesche, rosmarino e pepe di Sichuan

  • sabrina
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  • 17 Agosto 2017
  • Per la ricetta di questa sera ho unito due ingredienti che amo molto. Un buon trancio di polpa di manzo cotto al forno come nelle più antiche tradizioni casalinghe, si circonda di tante fettine di pesca noce sode e mature per amalgamare i propri succhi. Ho completato questo abbraccio di profumi utilizzando per la prima […]

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    Per la ricetta di questa sera ho unito due ingredienti che amo molto. Un buon trancio di polpa di manzo cotto al forno come nelle più antiche tradizioni casalinghe, si circonda di tante fettine di pesca noce sode e mature per amalgamare i propri succhi. Ho completato questo abbraccio di profumi utilizzando per la prima volta qualche granello di pepe di Sichuan, che ben si abbina alla dolcezza della frutta. Così ecco giungere sulla tavola un arrosto elegante e profumato che ben rappresenta le calde giornate d’estate.

    INGREDIENTI PER 6 PERSONE:

    •  1 trancio di polpa di manzo di circa 1 Kg
    • 3 pesche noce mature
    • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
    • 2 rametti di rosmarino
    • 1 cucchiaio di pepe di Sichuan in grani
    • 1 spicchio di aglio
    • 1 dado classico ( o sale q.b.)
    • olio extravergine di oliva

    PROCEDIMENTO:

    Disporre l’arrosto in una pirofila da forno con un filo di olio extravergine di oliva e lo spicchio di aglio.

    Aggiungere le pesche tagliate a fette, il rosmarino, il dado classico il pepe di Sichuan e per ultimo il vino bianco.

    Infornare  a 180 gradi in modalità statica per 90 minuti circa, ricordandosi di girare l’arrosto sull’altro lato verso metà cottura per permetterne una cottura uniforme e insaporire bene la polpa.

    Terminata la cottura estrarre l’arrosto dal forno, tagliarlo a fette sottili, di circa 1 cm e servire caldo con qualche fetta di pesca arrostita.

    CONSIGLIO: io ho usato le pesche noce per questa ricetta, perché disponevo di queste, ma le consiglio poiché la buccia aiuta a mantenere la forma delle fettine per poterle servire con la carne.

    Composta di fichi all’aceto balsamico

  • sabrina
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  • 15 Agosto 2017
  • Il clima torrido di quest’estate, seguito da violenti temporali ha provocato non pochi danni all’agricoltura. Guardo il mio albero di fichi e mi accorgo di quanto abbia piegato la propria vita ed il proprio ciclo produttivo ai capricci della natura. Il suo tronco curvo e maestoso quasi abbraccia lo steccato che delimita l’orto, proteggendolo per […]

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    Il clima torrido di quest’estate, seguito da violenti temporali ha provocato non pochi danni all’agricoltura. Guardo il mio albero di fichi e mi accorgo di quanto abbia piegato la propria vita ed il proprio ciclo produttivo ai capricci della natura. Il suo tronco curvo e maestoso quasi abbraccia lo steccato che delimita l’orto, proteggendolo per quanto possibile dalle intemperie con la sua folta chioma di foglie ramificate. Eppure nella sua maestosità a fatica porta a termine il suo carico di fichi, variando le tempistiche se necessario. Abituata ad un primo raccolto di giugno, seguito da un secondo settembrino, mi ritrovo a cercare i golosi frutti tra le sue fronde in agosto inoltrato, consapevole che la pazienza viene sempre ripagata e il mio albero non delude certo le aspettative, regalandomi frutti dolcissimi. Ancora una volta grazie a te e alla tua forza!

    L’attesa mi ha dato modo di riflettere sull’uso che volevo farne dei fichi raccolti e questa volta ho scelto di non preparare la classica confettura da colazione, bensì di realizzare questa composta tenera, dal sapore intenso, ben esaltato dalla forza dell’aceto balsamico, ottima per accompagnare sia formaggi molli che stagionati, secondo il vostro gusto personale.

    INGREDIENTI:

    •  1 kg di fichi sani e maturi (al netto degli scarti)
    • 350 g di zucchero di canna
    • 50 ml di aceto balsamico di buona qualità

    PROCEDIMENTO:

    In una ciotola raccogliere i fichi già sbucciati e tagliati a pezzettoni.

    Aggiungere lo zucchero di canna e l’aceto balsamico.

    Amalgamare bene, chiudere il contenitore e lasciare riposare per 2 ore.

    Trascorso il tempo di marinatura, versare il tutto in una casseruola e portare a bollore, cuocere per circa 45 minuti a fiamma dolce. La composta sarà pronta quando il suo volume si sarà ridotto di circa 1/3, in ogni caso eseguire la prova del piattino, per verificarne la consistenza a freddo.

    Invasare a caldo nei vasi precedentemente sterilizzati e capovolgere fino a completo raffreddamento per creare il sottovuoto.

    Etichettare e riporre in luogo fresco e asciutto, si conserva bene anche per un anno.

    Cous cous di mare

  • sabrina
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  • 3 Agosto 2017
  • Un giorno di riposo e tanta voglia di cucinare che non manca mai, sono la giusta spinta per recarmi al mercato del pesce e fare un po’ di spesa. Pesce fresco ed  erbe aromatiche sono ottimi ingredienti per preparare piatti estivi e digeribili, perché questo caldo proprio non concede una tregua. Cosi torno a casa […]

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    Un giorno di riposo e tanta voglia di cucinare che non manca mai, sono la giusta spinta per recarmi al mercato del pesce e fare un po’ di spesa. Pesce fresco ed  erbe aromatiche sono ottimi ingredienti per preparare piatti estivi e digeribili, perché questo caldo proprio non concede una tregua.

    Cosi torno a casa con la mia scorta di pesce fresco. Mi aspetta tanto lavoro per pulire e conservare al meglio il tutto ma in testa  ho un solo obiettivo per la cena, ovvero realizzare un gustoso cous cous di mare, leggero e goloso che parli di estate e cene all’aperto.

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

    • 2 tazze grandi di cous cous (del tipo che preferite)
    • 8 calamari
    • 12 canocchie
    • 20 gamberi o mazzancolle
    • 1/2 kg circa di cozze
    • un mazzetto di prezzemolo fresco
    • 1 spicchio di aglio
    • 1 peperoncino secco piccolo
    • Olio extravergine di oliva
    • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
    • 1 bicchiere di passata di pomodoro
    • sale fino q.b.

    PROCEDIMENTO:

    Lavare e pulire bene tutto il pesce, privandolo dello scarto. Tagliare poi a tranci le canocchie e i calamari, per amalgamare bene le diverse componenti al cous cous.

    Prima di procedere alla cottura del pesce che è abbastanza rapida, prepariamo il cous cous. Versare in una pentola 2 tazze di acqua con un pizzico di sale e portarla a bollore. Quando bolle versarvi le 2 tazze di cous cous, amalgamare e chiudere con il coperchio. Lasciare riposare 10-15 minuti. ( le proporzioni sono per un cous cous abbastanza asciutto, poiché ho preferito fargli assorbire successivamente il brodetto del sugo di pesce, mantenuto volutamente più morbido).

    Iniziamo dalle cozze, già sciacquate e pulite in superficie. In un tegame capiente versare un filo di olio extravergine di oliva con uno spicchio di aglio  e due cucchiai di prezzemolo fresco, versarvi le cozze , chiudere con il coperchio e cuocere 4-5 minuti a  fiamma viva, fino a che le cozze si saranno aperte ed avranno rilasciato i propri succhi. Lasciare intiepidire qualche minuto.

    In un altro tegame versare ancora un filo di olio extra vergine di oliva e una buona manciata di prezzemolo fresco,  versare le altre qualità di pesce ( canocchie, gamberi e calamari) già preparati, rosolare 1-2 minuti a fiamma viva, poi  sfumare con il vino bianco. Lasciare evaporare, prima di  aggiungere le  cozze privandone alcune del guscio. Aggiungere anche il fondo di cottura delle cozze filtrato per eliminare eventuali residui di sabbia e conchiglie.

    Amalgamare bene. Infine unire la passata di pomodoro e il peperoncino. Cuocere ancora qualche minuto per far restringere il sughetto, pur mantenendone una consistenza simile al brodetto.

    Prima di impiattare aggiungere 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva al cous cous e sgaranarlo con una forchettata, fino a renderlo una granella sciolta. Impiattare nelle ciotole  mettendo  1 mestolo di cous cous sul fondo  per ogni commensale  e versarvi sopra 1-2 mestoli di zuppa di mare. Servire tiepido.