Ed ecco gli ultimi pomodori della stagione. Rossi e brillanti, come superstiti di un tempo passato.
Eppure anche se non si direbbe, il loro aspetto così accattivante inganna un po’, perché a dispetto del loro colore, il sapore non gode più dei caldi raggi di sole e conserva un vago sapore acerbo. Anche la loro straordinaria dolcezza ormai è latitante.
Bisogna correre ai ripari e rendere giustizia agli ultimi doni dell’orto, come un ringraziamento per ciò che mi ha dato è un buon auspicio per la prossima stagione. Decido allora di non consumarli a crudo, bensì di ingentilirli con una cottura in forno, mentre un fedele compagno dei miei pomodori corre in loro aiuto e regala i propri fiori all’impasto di gratinatura, esaltando il sapore della loro amicizia.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
- 12- 15 pomodori perini
- 60 g di pangrattato
- 30 g di parmigiano a media stagionatura
- 1 mancaiata di prezzemolo fresco
- 3-4 rametti di fiori di basilico viola
- pepe macinato fresco
- olio extravergine di oliva
- 1/2 spicchio di aglio
- sale
PROCEDIMENTO:
Lavare e tagliare a metà tutti i pomodori.
Con delicatezza incidere ogni metà ed estrarre la polpa interna, da conservare per la farcitura. Salare leggermente i pomodori scavati, lasciare riposare 10 minuti, poi girarli con la concavità rivolta verso il basso ed infornarli a 180 gradi per 15 minuti.
Nel frattempo possiamo preparare l’impasto per la gratinatura. Riprendere la polpa interna dei pomodori, messa da parte e scolarla, per eliminare il succo in eccesso. Tagliarla grossolanamente a coltello e versarla in una ciotola.
Aggiungere il pangrattato, il parmigiano, il prezzemolo fresco tritato, un pizzico di sale, una macinata di pepe fresco, l’aglio tritato e i fiori freschi di basilico viola. Amalgamare bene il tutto.
Sfornare i pomodori fatti appassire in forno, lasciare raffreddare brevemente, poi girarli e farcirli con l’impasto ottenuto.
Condire con 1 filo di olio extravergine di oliva ed infornare nuovamente a 180 gradi per 10-15 minuti con funzione ventilata.
Sono ottimi da gustare sia caldi che freddi, magari con un ciuffetto di maionese.