Tra le novità si fa strada il carbone vegetale, che tinge ogni ingrediente che gli venga assemblato con la sua intensità declinandolo in un’unica scala di colore, il nero. Misterioso, bizzarro e curioso prende spazio tra le ricette più tradizionali portando con se’ il dono di una miglior digeribilità. Così trovandolo esposto in bella mostra sugli scaffali del supermercato, non ho saputo resistere, l’ho portato a casa e dopo essermi documentata un po’ ho iniziato a fare i primi esperimenti. Pasticciando con questa polvere di nero pece, sono tornata bambina, ai ricordi della grafite nera della lavagna a scuola, alle mani sporche di terra quando da piccola preparavo le mie pappe di sassi, foglie e tutto il resto. E come non ricordare la fiaba più dolce del mondo che tutti ha incantato e che ancora oggi guardo, anche se con occhi diversi, “Mary Poppins”. Da piccola guardavo questo capolavoro con gli stessi occhi incantati di Jane e Michael Banks, le magie della straordinaria tata e sognavo di vivere mondi incantati, anche se per la mia mentalità molto retro’, già l’epoca stessa era un sogno. Oggi vedo un film che tratta il più delicato e più importante dei temi, la famiglia con l’amore e il rispetto tra genitori e figli. Un vero evergreen che ha sempre qualcosa da insegnare. Così oggi questa polvere nera mi riporta alla mente Bert, con la sua scatenata banda di spazzacamini che danzano follemente sui tetti della mia amata Londra. Il cerchio si chiude, sono felice e inevitabilmente inizio a canticchiare mentre torno una bambina che pasticcia con le sue pappe!
INGREDIENTI per 1 Kg di PANE:
- 300 g di farina Manitoba
- 250 g di farina 00
- 5 g di carbone vegetale
- 300 ml di acqua tiepida
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 cucchiaio raso di sale fino
- 1 cucchiaio e 1/2 di zucchero
- 2 cucchiai di latte parzialmente scremato
- 1 bustina di lievito di birra Mastro Fornaio PANEANGELI
- semi di sesamo per decorare.
PROCEDIMENTO:
In una ciotola stemperare la polvere di carbone vegetale con l’acqua tiepida, l’olio e lo zucchero. Aggiungere il sale, le farine setacciate, il latte e per ultimo il lievito di birra in polvere. Amalgamare bene il tutto, fino ad ottenere un panetto omogeneo ed elastico, che non si appiccica alle mani. Se impastate a mano, preparate anche un po’ di farina in più per aiutarvi nella lavorazione. Mettere a riposare in forno statico a 30 gradi per circa 1 ora. Trascorso questo tempo, riprendere l’impasto e scegliete il formato desiderato, come ad esempio pane in cassetta, utilizzando lo stampo da plumcake o singoli panini/filoncini. Io ho scelto un pane a forma di focaccia, sul quale ho ricavato qualche intreccio di pasta per migliorare l’estetica, ho spennellato di acqua e guarnito con semi di sesamo. Insomma liberate la fantasia per questo pane nero. Rimettere le forme create in forno a 30 gradi e terminare la lievitazione per circa 1 ora o fino a quando avrà raddoppiato il proprio volume. Cuocere a 180 gradi per circa 20-25 minuti.
Se invece avete la macchina del pane, basterà versare tutti gli ingredienti nel boccale, rispettando il solito ordine: sale, zucchero, ingredienti liquidi, farine/polveri e per ultimo il lievito, poi scegliere un programma con lievitazione lunga.
Ecco il mio pane nero guarnito di semi di sesamo, con la sua soffice mollica nera.