Tempo di agrumi! Arance, mandarini, pompelmi, clementine o kumquat che siano, entrano nelle nostre case e accendono l’atmosfera, dell’inverno alle porte e dei preparativi alle feste natalizie. Con la complicità del riscaldamento nelle nostre case, il profumo degli agrumi si diffonde per la casa e mi torna in mente quando da piccola mi divertivo a mettere le bucce dei mandarini sul termosifone. Era come entrare nel paese degli aranci, con l’aria profumata, le dita profumate e quelle scorrette irregolari che a poco a poco si essiccavano, quasi a far svanire il potere della loro magia. Il bello di questo mondo incantato e che bastava sbucciare un’altro mandarino, per ricatapultarsi nel mondo fatato degli agrumi e continuare a sognare.
Oggi voglio catturare quel profumo straordinario per nasconderlo in una soffice ciambella, ideale a merenda o con una buona tazza di tè, magari aromatizzato al gelsomino.
INGREDIENTI:
- 250 ml di succo di mandarino + le scorzette (circa 1/2 kg di mandarini freschi)
- 200 g di farina 00
- 150 g di zucchero
- 2 uova
- 100 ml di olio di semi di mais
- 1 bustina di lievito per dolci
- zucchero a velo
PROCEDIMENTO:
Prima di tutto occupiamoci dei mandarini. Lavarli sotto acqua corrente ed asciugarli. Grattuggiare la buccia ( solo la parte arancione) di tutti i mandarini che utilizziamo e raccoglierla in una ciotola, poi tagliare i mandarini a metà e spremerli. Procedere in questo modo,fino ad ottenere 250 ml di succo.Versare nel bicchiere del mixer le uova e lo zucchero. Amalgamare fino ad ottenere una crema chiara e setosa. Aggiungere gradatamente l’olio di mais, il succo e le scorzette dei mandarini. Mescolare bene. Per ultimi incorporare la farina e il lievito setacciati. Risulterà un composto abbastanza liquido. Foderare una tortiera con carta da forno che prima avremo bagnato e strizzato, per renderla più morbida e facilitare la copertura dello stampo. Infornare in forno statico, preriscaldato a 180 gradi per 25-30 minuti. Verificare la cottura facendo la prova dello stecchino. Sfornare, lasciare raffreddare e servire guarnita con zucchero a velo.
CONSIGLIO: al termine della cottura il dolce risulterà alto e lievitato, ma si abbasserà raffreddandosi, raggiungendo lo spessore della tenerina. Niente paura, e’ normale, infatti si tratta di un impasto con una quota umida elevata. Fate la prova dello stecchino per verificare la cottura. Sarete così certi che sia ben cotto fino al centro.